varie, 11 febbraio 2002
ALMIRANTE
ALMIRANTE Assunta (Stramandinoli) Catanzaro 1925 • «Non c’è diatriba, in casa An, che non veda i giornalisti precipitarsi in casa di Donna Assunta, la vedova di Giorgio Almirante, per raccoglierne il verbo. Donna Assunta non si fa pregare. Per ognuno ha una bella dichiarazione, libera, controcorrente, coraggiosa. Una manna per i giornalisti. ”Giorgio Almirante non l’avrebbe fatto”. Oppure: ”Mio marito sarebbe stato d’accordo”. Salvo poi dire, spesso, che i giornalisti hanno esagerato, travisato, equivocato. [...] ”Almirante aveva fatto la costituente di destra, aveva fatto entrare comunisti come Plebe, monarchici come Trantino e Covelli, partigiani come Giacchero. [...] Ammiro Fini ma ammiro moltissimo anche Casini [...] Io non ho mai fatto l’impiegata. Sono stata sempre una donna ricca di famiglia [...] La famiglia del mio primo marito era monarchica, anzi liberale. Ma tutti votavamo per un parente democristiano, l’avvocato Salvatore Foderaro [...] Una mia amica mi aveva chiesto di aiutarla a trovare una raccomandazione per un concorso presso il parente deputato Foderaro. Io le dissi: ”Guarda che Foderaro noi lo chiamiamo onorevole promessa, perché promette promette e poi non fa niente. Piuttosto proviamo con Almirante? [...] Almirante la raccomandò. E la mia amica vinse il concorso” [...]» (Claudio Sabelli Fioretti, ”Sette” 20/11/2003). « Spesso apro la porta di casa e trovo silenziosi omaggi di ammiratori di mio marito. Mi portano i fiori, anche la mozzarella fresca, la lasciano nei contenitori termici, senza nome, davanti all’uscio. Voi non potete capire quanto Alleanza Nazionale e l’attuale classe dirigente viva in funzione di quel nome, di Giorgio...» (Alessandra Longo, ”la Repubblica” 27/1/2002).