Andrea Benvenuti, L’Espresso 14/2/2002, 14 febbraio 2002
Black Bloc. Il decalogo del perfetto Black Bloc, tratto da: Io sono un black bloc - poesia pratica della sovversione (Derive Approdi Editore): "1
Black Bloc. Il decalogo del perfetto Black Bloc, tratto da: Io sono un black bloc - poesia pratica della sovversione (Derive Approdi Editore): "1. Mai portare armi con sé. Il black bloc le rintraccia sul posto: macchine, cassonetti, bastoni per distruggere negozi e vetrine. 2. Non essere identificabili. Il black bloc è anonimo. 3. è importante conoscere molto bene il territorio in cui ci si deve muovere sia dal punto di vista geografico sia politico. 4. Stare alla larga dalla polizia. Gli scontri vanno sempre evitati. 5. Il black bloc è mobile come il vento, rapido come il fulmine. Veloce come la luce. 6. Mai farsi riprendere. Abbigliamento e caschi servono a essere anonimi. L’unica prova contro il black bloc è l’assenza di prove. 7. Niente trofei. I black bloc non sono feticisti, non amano medaglie e trofei. 8. Massima solidarietà nel gruppo di azione. Guai se qualcuno si caccia nei guai. 9. Distruggere le città è una vergogna ma serve a liberare temporaneamente dai simboli del potere globale. 10. Attaccare obiettivi facilmente riconoscibili: sede delle multinazionali, centri finanziari, uffici del potere economico, politico e mediatico"