Marcello Staglieno, "Montanelli", Mondadori, 12 febbraio 2002
Alla redazione romana di Omnibus. «Leo [Longanesi] accolse Indro con un’occhiata astiosa: a lui, ”nano di Strapaese” appena sopra il metro e cinquanta, i tipi alti proprio non piacevano
Alla redazione romana di Omnibus. «Leo [Longanesi] accolse Indro con un’occhiata astiosa: a lui, ”nano di Strapaese” appena sopra il metro e cinquanta, i tipi alti proprio non piacevano. Montanelli gli disse subito (l’aveva saputo pochi minuti prima da Maccari, che aveva lo studio lì accanto, in via del Sudario) che l’articolo di apertura di Carlo Scarfoglio su Léon Blum, con una grande foto a quattro colonne, aveva strappato una bestemmia a Mussolini. ”Spii? Sei una spia?” lo aggredì subito Leo, brandendo un paio di forbici. E Indro: ”Non arrivo a piegarmi, i buchi della serratura sono troppo giù. E lei?” ”Lascia perdere, dammi del tu”. La loro amicizia cominciò così».