Valentina Fortichiari, "Guido Morselli: immagini di una vita", Rizzoli, 12 febbraio 2002
La ragazza dall’occhio nero. «Guido Morselli si sarebbe sparato un colpo di rivoltella nella notte del 31 luglio 1973, nel bagno, seduto su una sedia a sdraio di tela, nella dépendance, soprannominata ”Tanina”, di via Goldoni 14, vicino alla casa dei custodi della Villa di via Limido, dove aveva traslocato nel dicembre del ’72, abbandonando definitivamente la casetta di Santa Trìnita a Gavirate
La ragazza dall’occhio nero. «Guido Morselli si sarebbe sparato un colpo di rivoltella nella notte del 31 luglio 1973, nel bagno, seduto su una sedia a sdraio di tela, nella dépendance, soprannominata ”Tanina”, di via Goldoni 14, vicino alla casa dei custodi della Villa di via Limido, dove aveva traslocato nel dicembre del ’72, abbandonando definitivamente la casetta di Santa Trìnita a Gavirate. La pistola era una Browning militare, la celebre ”ragazza dall’occhio nero” nominata nei suoi romanzi».