Varie, 12 febbraio 2002
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Biografia di Asia Argento
ARGENTO Asia Roma 20 settembre 1975. Attrice. Regista. Figlia del regista Dario e dell’attrice Daria Nicolodi. Ha debuttato sullo schermo a soli nove anni. Ha recitato nei film Palombella rossa, Le amiche del cuore, Perdiamoci di vista, Viola Bacia tutti, New Rose Hotel, Il fantasma dell’opera, I miserabili. Ha scritto diretto e interpretato i cortometraggi Degenerazione, La tua lingua sul mio corpo, il film Scarlet Diva. Nel 2002 ha avuto grande successo con il fim americano XXX, al fianco di Vin Diesel. «Si diletta – seriamente – di boxe, sfoggia un occhio tatuato sulla spalla sinistra ed un angelo ad ali spiegate sulla pancia e per intero si chiama Asia Vittoria Rossa» (’Ciak/Celebrity” marzo 1999). «Recitare vuole dire essere, vivere, respirare. Nessuno te lo insegna, ci nasci, con il fiato [...] In passato avevo delle ambizioni come attrice. Oggi preferisco vivere. Senza ansie [..] Non ho grandi ambizioni. Non ho mai pensato: vorrei interpretare Giovanna D’Arco, Desdemona, Zorro. Quando guardo un film, il mio ego cerca di starsene zitto. Non penso mai, questo l’avrei voluto fare io, ma questo film mi è piaciuto, oppure questo film fa cagare [...] Quando sono nata i miei genitori hanno proiettato Via col vento per 3 giorni di seguito. Ancora oggi è uno dei miei film preferiti [...] Vorrei che la mia vita cambiasse. Vorrei non interpretare più ruoli da ”dark lady”. Vorrei riuscire a fare percepire qualcosa di più profondo di me, e anche di più fragile. Comunque credo che mi prenderò una vacanza. Vorrei andare nel deserto, qualsiasi deserto. Da sola [...] Avevo 9 anni. La mia prima battuta fu: ”Non sono un bambino, sono una bambina!”. Da piccola mi scambiavano tutti per un maschio» (’Max” n.6/2000). «’Mio padre Dario? orgoglioso di me, il mio successo è il suo successo. Il cinema, in famiglia, ce l’abbiamo nel sangue ed è più che naturale che io sia stata influenzata da lui. spesso così, no? Fossi figlia di uno che cava le patate dai campi, probabilmente sarei bravissima a fare il purè”. Nessuna nostalgia, invece, per il passato: ”Non tornerei indietro alla mia infanzia; anzi, credo di poter dire di non essere mai stata una bambina. Ora, invece, sono una vera mamma. Mi sento a mio agio solo quando sono con la mia piccola. Un giorno spero di trovare un marito, ma non ho ancora trovato la persona giusta, che mi accetti per come sono, senza volermi cambiare”. Con l’Italia il rapporto è conflittuale: ”Non mi comprendono, pensano che voglia essere ribelle per forza. Ma non è così. All’estero sono più apprezzata, in Francia soprattutto, dove vivo con la mia bambina, anche se non ho un posto fisso dove stare, vado dove mi porta il lavoro. E il lavoro, ora, mi ha portato a Hollywood”. Ma questo non vuol dire che Asia abbia scelto di stabilirsi negli Stati Uniti: ”Ovunque vada, mi sento sempre fuori posto, diversa dagli altri. Mi succedeva anche da bambina, quando dividevo il mio tempo fra scuola e set cinematografici”» (f.c., ”La Stampa” 11/8/2002).