Varie, 12 febbraio 2002
ARMANI
ARMANI Roberta Bologna 18 ottobre 1970. Attrice. Nipote di Giorgio • «Fin da piccola sognava di recitare, e quel sogno le è rimasto sempre dentro, visto che il nonno e la nonna si erano conosciuti in teatro. E avevano cresciuto i figli con quel loro amore. Ma a recitare non è arrivata subito: ”Ho cominciato a lavorare con zio Giorgio: prima sfilando. E dopo occupandomi dei rapporti con la stampa, soprattutto quella internazionale”. Ma la passione per la recitazione non se ne andava: così ha frequentato i corsi dell’Actor’s Studio a New York con Greta Seacat, già insegnante di Tom Cruise. Dall’esordio con Squitieri è arrivata fino a una piccolissima parte in Hannibal [...] Nel frattempo ha sposato Angelo Moratti [...] "Claudia Cardinale mi aveva detto: ’Niente tornerà più come prima, il cinema è una droga’. Io non voglio disintossicarmi, ma neppure burciarmi. Se arriveranno proposte belle, bene. Altrimenti c’è sempre la moda. In fondo, mi chiamo Armani”. Chi vincerà? I nonni o lo zio?» (’Sette” n.15/2001). «A un certo punto ho pensato alla psicologia, ma poi ho capito che erano due facce della stessa medaglia. Fare l’attore o lo psicologo non vuol dire entrare nell’animo degli uomini e indagare nei loro sentimenti? [...] Ho fatto scuola di recitazione, di mimo, di danza a Milano come a New York [...] Mio padre è stato per anni il direttore generale della Coin, ha avviato la trasformazione del grande magazzino [...] Papà è stato il primo degli Armani a seminare grandi successi. Lo zio lavorava per Soprani. Poi nel ’73 insieme hanno aperto l’emporio [...] lavoravano bene insieme, erano complementari, la passione e l’esperienza di mio padre, il talento e la determinazione dello zio. Poi papà si è ammalato, soffriva di grandi depressioni, si è chiuso. sparito. Ho cercato di stargli vicino. Ma non è bastato. Era il ’93 e avevo 22 anni [...]» (Stella Pende, "Panorama" 5/11/1998).