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 2002  febbraio 12 Martedì calendario

Atwood Margaret

• Ottawa (Canada) 18 novembre 1939. Scrittrice. Booker Prize (massimo riconoscimento letterario in Gran Bretagna) 2000 per L’assassino cieco. Figlia di un entomologo, sembrava destinata anche lei alla scienza, ma invece ha scelto di studiare Storia dell’Arte. Cresciuta a Toronto, educata ad Harvard, «ha detto una volta che ”scrivere è come la vita: non sai dove sei finché non ti guardi indietro” […] Minuta, diafana, con due incredibili occhi azzurri […] è celebre nel mondo anglosassone, è un idolo in Canada. Come tutte le persone che hanno avuto successo e hanno continuato a rinnovarlo negli anni, ha collezionato etichette di cui la stampa si è servita per reidentificarla a ogni prova. Non sono etichette ”carine”. Si va da”medusa”, ad ”ape regina” a ”strega”, alla più trita e ripetuta ”la sacerdotessa dell’angoscia esistenziale” […] La dipingono come una dura, nota per mettere in difficoltà i giornalisti, pronta a colpire col suo pungiglione alla prima domanda sciocca […]» (Livia Manera, ”Io donna” n.20/2001). «Da bambina ho letto quintali di fantascienza. C’erano i fumetti, erano la tv di adesso. Pensi solo a ”Flash Gordon”. Quand’ero ragazzina si faceva un gran parlare fra noi di viaggi nello spazio. E anche nel tempo. Gli anni Quaranta e Cinquanta sono stati anni d’oro per la fantascienza americana. A parte che il pedigree della fantascienza è molto più nobile di quanto comunemente si pensi. L’ha fondata Platone, nella Repubblica, col mito di Atlandide sommersa. E poi la sfinge Egizia, e i carri biblici roteanti per l’aria, e l’Idra greca con tante teste, e ancora... La fantascienza è un’eruzione della dimensione immaginaria dell’inconscio umano. L’umanità ha sempre sperato o temuto di andare altrove, o di venirne» (Laura Lilli, ”la Repubblica” 4/6/2001).