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 2002  febbraio 12 Martedì calendario

Auerbach Red

• Brooklyn (Stati Uniti) 20 settembre 1917, Boston 28 ottobre 2006. Mitico allenatore di basket dei Boston Celtics, che ha allenato dal 1946 al 1965 vincendo nove titoli, otto dei quali consecutivi. Ha vinto altri sette titoli come General Manager • «[...] il papà dei Boston Celtics, il più grande allenatore nella storia della pallacanestro mondiale [...] un genio, che lo aveva portato a costruire la più leggendaria delle dinastie sportive, i Celtics, che con lui vinsero otto titoli in fila dal ”59 al ”66. Secondo di tre figli di emigrati bielorussi, Red era nato a Brooklyn, anche se le sue fortune iniziarono nella capitale, come allenatore dei Washington Capitols. La svolta nel 1950, quando assunse la guida dei Celtics. E fu proprio grazie a una sua geniale trovata che Bill Russell, uno dei più grandi centri che abbia mai calcato un parquet, vestì la maglia biancoverde. Boston quell’anno aveva la scelta numero 7 nel draft. Red cedette Ed Maculey a St. Louis in cambio della seconda. Ma restava il problema di Rochester, che avrebbe sicuramente preso Russell con la uno. Auerbach chiamò il proprietario, Les Harrison, e gli propose un curioso accordo: gli Hawks non avrebbero scelto Russell e in cambio Walter Brown, boss dei Celtics, avrebbe mandato a St. Louis gratis gli Ice Capades (una specie di Holiday on Ice), anch’essi di sua proprietà. Fu così che la dinastia ebbe inizio. Il mito di Auerbach non si fermava al basket. Divenne amico di due agenti del servizio segreto, che un giorno lo invitarono a pranzo alla mensa della Casa Bianca. Non appena Al Gore, allora vicepresidente, venne a saperlo, lo chiamò nel suo ufficio per discutere di pallacanestro. Dieci minuti più tardi squillò il telefono. La notizia aveva raggiunto Bill Clinton: ”Fatelo salire” disse. Fu così che, chiacchierando con la più grande mente del basket mondiale, fece aspettare quasi un’ora la persona con cui aveva un appuntamento: Bill Gates, il signor Microsoft... Auerbach è stato l’unico allenatore Nba ad aver ”licenziato” un proprietario: ”Se entro due settimane non se ne va – disse a John Y. Brown, uno dei peggiori owner nella storia dei biancoverdi – accetterò l’offerta dei Knicks”. Non volendo passare alla storia come l’uomo che cacciò Auerbach da Boston, Brown vendette la sua quota. Il sigaro acceso in panchina per far capire che ormai la partita era vinta, divenne il suo simbolo, le infinite vittorie, la sua eterna eredità. [...]» (Massimo Oriani, ”La Gazzetta dello Sport” 30/10/2006).