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 2002  febbraio 12 Martedì calendario

AUTIERI

AUTIERI Serena Napoli 4 aprile 1976. Attrice. Valletta di Pippo Baudo al Festival di Sanremo 2003 (con Claudia Gerini) • « brava, bellissima, le luci della ribalta le donano, buca il video [...] ”Napoli, la mia città. Napoli è luce, è vita, è umanità. A Napoli c’è l’energia giusta per lavorare, per crescere”. [...] Un talento precoce. ”Precocissimo. Cantare era la mia passione, sentivo che questo sarebbe stato il mio mondo. Incisi un disco nel ”97, prima ancora di lavorare in Un posto al sole [...] Il mio grande amore è il musical, e come lo fanno gli americani non lo fa nessuno. Io sarò la formichina che li guarderà dal basso, per diventare un giorno grande come loro, le Streisand, le Minnelli [...] La fiducia è niente senza la fede. Sono una ragazza cattolica, so che da lassù qualcuno mi segue. Ogni uomo ha la sua missione su questa terra. Ne ho una anch´io, non so ancora quale, ma quando lo scoprirò sarà un grande momento”.Qual è la sua più grande paura? ”Di non poter più vivere la mia vita normale. Non voglio rinunciare alla mia libertà, voglio continuare a uscire da sola. So che il successo può cambiare la vita, ma io non mi sento di rinunciare alla mia semplicità”. Qual è il suo cantante preferito? ”Stevie Wonder. Rinuncerei alla serata finale di Sanremo pur di conoscerlo”» (Giuseppe Videtti, "la Repubblica" 8/3/2003). «Fisico nordico e temperamento partenopeo. Dice: ”Voglio essere la Jennifer Lopez italiana”. Ha esordito in tv, scelta tra duemila candidate, con Un posto al sole, dove interpretava Sara, la cantante, e infatti canta e recita sin da ragazzina. […] Segni particolari? ”Il 40 di piedi. Quanto sono brutti”. L’espressione infantile contrasta con la grinta e la strategia manageriale con cui sta costurendo la sua carriera. […] Continua a cantare nei locali napoletani. D’altronde fu la sua voce a introdurre il concerto in onore del Papa a Bologna nel 1998. Forse, allora, era valsa la pena di interrompere gli studi d’architettura e tentare di percorrere le vie battute dagli amati Erykah Badu, Chaka Khan e Stevie Wonder. Resta il diploma di liceo artistico, che rispunta quando prova a dipingere o disegnare abiti» (Luisa Pronzato, ”Sette” n. 16/2001). «Vuole restare una ragazza semplice. Attenta a non cadere nelle trappola della notorietà, capace, da napoletana qual è, di prendere tutto con filosofia: ”Non mi faccio travolgere dal successo, credo sia giusto mantenere una certa leggerezza. Naturalmente ci sono cose che danno fastidio, come per esempio i paparazzi o come i giornali che parlano a vanvera del mio privato. Ma è meglio rassegnarsi, tanto scrivono sempre quello che vogliono. Ti vedono con un amico e dicono che è il fidanzato... Insomma, cavolate. Facendo questo mestiere bisogna essere pronte anche a questo, e poi, per non farsi beccare, basta evitare di andare nei ristoranti dove si sa che arriveranno i fotografi”. L’importante è fare bene il proprio lavoro, costruire una carriera attenta, passo dopo passo. Anche a costo di restare fermi per qualche giro: ”Faccio scelte molto meditate, se non arriva la cosa giusta so anche aspettare”. [...] il canto continuerà ad andare di pari passo con la recitazione e con la danza. D’altra parte è solo in Italia che non c’è l’abitudine di prepararsi in tutti i questi campi. Negli altri Paesi non è così. Da Audrey Hepburn a Nicole Kidman, la lista degli esempi di artiste che, per diventare brave, si allenano in tutte le discipline, è infinita [...] Il mio film musicale preferito è Moulin rouge, mi piacerebbe tantissimo poterlo fare a teatro. Ma amo anche Chicago e sono sempre stata appassionata del personaggio di Mary Poppins”. Il suo exploit sanremese è ormai lontano nel tempo [...] ”Quando mi diedero la notizia che ero stata presa per farlo ho provato una gioia immensa, che è durata dall’inizio alla fine della kermesse, anche se è vero che, dietro i lustrini, a Sanremo c’è sempre grande tensione. Io mi sono divertita un sacco, e devo tanto a Baudo che mi ha dato una grande mano” [...] testimonial di Ferrero Mon Chéri. Che cosa [...] ” uno spot divertente, in cui canto, gioco... una promozione che riesce a far arrivare alla gente un’immagine vera di quella che sono [...] da napoletana devo dire che mangiare mi piace. Però sono abituata a una cucina sana, molto semplice. Non seguo diete particolari, ma faccio danza, corro, vado in palestra, trovo che pilates sia molto utile [...] Il vero progetto che vorrei si realizzasse nella mia vita è riuscire a creare una famiglia serena” [...]» (’La Stampa” 29/11/2004).