Varie, 12 febbraio 2002
Tags : Erykah Badu
BADU Erykah (Erica Wright) Dallas (Stati Uniti) 26 febbraio 1971. Cantante. Autore. «Una delle stelle più brillanti del firmamento r’n’b americano
BADU Erykah (Erica Wright) Dallas (Stati Uniti) 26 febbraio 1971. Cantante. Autore. «Una delle stelle più brillanti del firmamento r’n’b americano. [...] Talento originale e creativo, quattro premi Grammy alle spalle, famosa per la sua bellezza e i superturbanti alti mezzo metro, oltre che per una voce e una classe compositiva uniche, Erikah si è fatta conoscere nel 1997 grazie a un ottimo esordio (con disco di platino) con il cd Baduizm e, negli States, per essere la fidanzata di una star del rap qual’è Dre degli Outkast. Da qualche anno quella storia d’amore è finita e lei si è messa con un altro rapper meglio conosciuto con il nome di Common. Le cronache si sono così riempite di particolari piccanti sulla coppia che non ha mai lasciato i reporter a bocca asciutta: “Siamo innamorati e la nostra passione per la musica prima o poi sfocerà anche in un grande album”. Con questa frase Erikah e Common hanno firmato il loro reciproco impegno e i titolisti dei giornali specializzati hanno festeggiato. Tuttavia, a parte i gossip più succosi sulla vita privata, ciò che soprattutto interessa di questa donna sono le performance. [...] Vocalmente perfetta. [...] “Ero frustrata perchè non riuscivo a pensare nulla e non mi veniva una canzone manco a pagarla. Così alla fine ho deciso di partire per un tour. Solo clubs. Un ritorno all’essenza dell’underground. La gente, i fan hanno portato l’energia per creare Worldwide Underground. L’idea si è dimostrata vincente”. [...] Quando Erikah Badu si trasforma in rapper è solita cambiarsi il nome. “Divento Mc Apples e mi scateno con il microfono e le rime per le quali spesso mi faccio aiutare dal mio fidanzato”» (Luca Dondoni, “La Stampa” 10/12/2003). Suo padre si dileguò quando aveva tre anni: «In realtà ho avuto cinque madri: Le mie due nonne, la mia madrina, mia madre e madre natura. Da mia madre ho ereditato la sensibilità musicale. È uno scorpione, uno spirito creativo. La mia nonna materna Ganny, invece, mi ha trasmesso il profondo senso di spiritualità. Madre natura, infine, mi ha dato lezioni di vita. Da quando avevo cinque anni mi innamoro una volta l’anno. Mi piace il feeling. Se non hai qualcuno da amare puoi sempre trovarne uno. E così ho fatto un sacco d’errori». Per accudire il figlio Seven Sirius, avuto da Andre Benjamin degli Outkast, è stata tre anni lontana dalle scene: «Andre e io non stiamo più insieme, ma siamo ancora una famiglia. Come me, anche Seven ha un sacco di parenti. Non è il tipo di bambino che piange per essere preso in braccio, ma per essere messo giù». Ha interpretato una parte nel film di Lasse Hallstrom Le regole della casa del sidro. I suoi capelli sono restati per anni un mistero. All’inizio della carriera si faceva ritrarre solo con in capo dei turbanti, poi rapata a zero. «Sono un’artista affamata. Sono ingorda di palcoscenico. Cantare non mi stanca mai. Non è solo il mio lavoro, è la mia vita. Sono sempre stata un’artista anche nel ventre di mia madre. Sono nata così, sono nata Badu, per poi crescere dentro me stessa. Per alcuni sono strana, per altri spavalda, cattiva. Vado contro le regole. A volte le regole non sono per tutti, deve pur esserci qualcuno che parli contro» (“la Repubblica” 1/5/2001).