varie, 12 febbraio 2002
BALBO
BALBO Laura Padova 30 novembre 1933. Sociologa. Politico. Ex ministro per la Pari opportunità (con D’Alema). «’La ministra col golfino” secondo la melensa etichetta che le hanno appiccicato addosso mentre giurava fedeltà nelle mani di Scalfaro. Un’aliena precipitata nella stanza dei bottoni. Implacabile nel dire quello che pensa, su posizioni che sono sempre le più avanzate, senza mai mediare, senza mai ricorrere alle arti della diplomazia. Diretta, asciutta, anticonformista, senza pregiudizi e retorica più di chiunque altro nel governo su temi sui quali è inevitabile la spaccatura [...] ”Con il calo della natalità vi saranno più donne che hanno tempo per la politica anziché occuparsi di bambini”. Apriti cielo. Imbarazzo e perplessità tra le cinque colleghe ministre, tuoni e fulmini dalle destre, solenne rampogna dall’’Avvenire” [...] E’ una studiosa, una docente universitaria, una preside di facoltà, una sociologa con al suo attivo una quarantina di pubblicazioni sulle politiche familiari, sull’urbanizzazione, sullo stato sociale ma soprattutto sul razzismo, tema sul quale ha scritto tre libri inseme a Luigi Manconi, amico e collega a differenza del quale non s’è montata la testa [...] Viene descritta come una donna alla mano, diretta, molto rilassata, per nulla gerarchica, anche se rigorosissima sul lavoro. Alle otto del mattino è già al ministero [...] Lavora dodici ore di fila concedendosi un rapido break per un pranzo salutista in genere al ristorante macrobiotico di via della Vite. Non fuma e non permette che si fumi in sua presenza. Hai voglia di una sigaretta? Mangia una mela. Ai 56 componenti del suo staff durante le riunioni offre una mela rossa: le compra lei personalmente, arrivando col cartoccio del fruttivendolo in mano. [...] Lavoratrice indefessa, rifugge da ogni forma di mondanità [...] Si divide fra quattro case: quella principale di Milano, zona corso Vercelli; quella di Ferrara dove è preside della facoltà di lettere e suo marito, l’urbanista Paolo Ceccarelli, è preside d’architettura; la casa di campagna in Toscana, a Gavorrano; e la piccola casa d’appoggio a Roma centro storico [...] Tre figli [...] Il golfino è la sua divisa, non quello piccolo-borghese da casalinga ma semmai il cardigan da intellettuale che ama il comfort e il calore della lana inglese, ”cardigan alla Virginia Woolf ma senza i sassi dentro le tasche”, osserva un suo collaboratore [...] Poca dimestichezza con gli stilisti e decisamente anche col parrucchiere, per il sobrio chignon con forcine facile a franare, stile nonna Abelarda [...] Non porta mai i pantaloni e il suo look falso-trasandato e post-femminista non mortifica mai le gambe. Altra civetteria le collane, meglio se d’ambra o comunque etniche a grossi grani, giusto l’opposto dell’esile filo di perle alla Melandri [...] Nel 1958, vincendo la prima borsa di studio in sociologia mai data a uno studioso italiano, si è andata a specializzare negli Stati Uniti. Deputata fra il 1983 e il 1992 prima nelle liste del Pci e poi della Sinistra indipendente, più che di area verde oggi si definirebbe ”rossoverde, un termine più europeo”» (Laura Laurenzi, ”Il Venerdì” 29/1/1999).