Sharon Gegley su la Repubblica del 13/02/02 a pagina 50., 13 febbraio 2002
Nel Palaghiaccio Olimpico di Salt Lake City (costo: 30 milioni di dollari) il patinoire è fatto con un particolare ghiaccio preparato dallo specialista Marc Norman e chiamato "fast ice"
Nel Palaghiaccio Olimpico di Salt Lake City (costo: 30 milioni di dollari) il patinoire è fatto con un particolare ghiaccio preparato dallo specialista Marc Norman e chiamato "fast ice". Per ottenerlo sono stati sovrapposti 24 strati di ghiaccio (due centimetri di spessore in tutto) ottenuto con acqua deionizzata e purificata (le impurità provocano l’attrito delle lame). Il fondo ghiacciato può essere riscaldato o raffreddato a seconda delle gare che vi si svolgono: più sciolto per quelle brevi (gli sprint), più rappreso per quelle lunghe (5.000 metri maschili e 3.000 femminili). Sotto la superficie, 36 miglia di tubi con acqua salata fredda per mantenere la temperatura dello strato superiore, condutture con i lubrificanti che riducono la contrazione e l’espansione del patinoire, impianto di riscaldamento per evitare che le fondamenta gelino e si formino crepe nel cemento.