Massimo Introvigne, ìI Mormoni. Dal Far West alle Olimpiadiî, Elledici., 13 febbraio 2002
Nel settembre 1823 appare a Smith un messaggero celeste, l’angelo Moron (o Moroni), che gli annuncia l’esistenza di alcune «tavole d’oro» con su scritta la storia di un antico popolo
Nel settembre 1823 appare a Smith un messaggero celeste, l’angelo Moron (o Moroni), che gli annuncia l’esistenza di alcune «tavole d’oro» con su scritta la storia di un antico popolo. Sulle tavole, sepolte nella collina di Cumorah presso Manchester, anche la descrizioni di antichi strumenti o «pietre rivelatrici» chiamate con i nomi biblici Urim e Thummim, necessarie per poter tradurre le tavole dall’«egiziano riformato» in inglese. Joseph non ottiene subito le tavole, prima deve prepararsi e purificarsi. Visita la collina nel 1824, e ancora nel 1825 e nel 1826 : potrà prenderle solo il 22 settembre 1827, nel corso di una visita con la moglie Emma Hale. Le tradurrà in diversi anni dando vita al Libro di Mormon.