nn, 13 febbraio 2002
BALEVA
BALEVA Ralitza (Ralitza Tornova). Modella. Celebre per il calendario Campari (ha fatto anche un film, La bella di Mosca, per la regia di Davide Ferrario). Baleva era il cognome da sposata, ora è divorziata, «ma ormai mi conoscono così». «L’emblema della donna dell’Est, una donna con un fascino particolare, che sa essere al tempo stesso madre e puttana e che in Italia non esiste più» (Davide Ferrario). «Una donna passionale, mossa dall’istinto, che nel 1994 le fece ripudiare Parigi (’la periferia dove stavo era triste”) per adottare Milano» (Ulderico Grancini, ”Maxim” n.12/2000). «Sono arrivata in Italia dalla Francia. Sono andata a trovare mio padre, che vive lì, e ho cominciato a fare la modella. Ho viaggiato: New York, Roma e poi Milano [...] Quando mi sono sposata ero molto giovane, 19 anni, e abitavo ancora a Sofia. Lui era il figlio del segretario generale del Partito comunista. Che sarebbe un po’ come dire, qui e oggi, il figlio di Berlusconi. Lui faceva il pittore. Vivevamo nell’élite privilegiata bulgara, ma quando il comunismo è caduto siamo stati perseguitati. Poi siamo rimasti in buoni rapporti [...] Da piccola volevo diventare giornalista. E’ la mia fissazione: leggo molto e sono abbonata a un mucchio di giornali italiani e stranieri» (Marta Citacov, ”GQ” n.9/2001).