13 febbraio 2002
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Barkley Charles
• . Nato a Leeds (Stati Uniti) il 20 febbraio 1963. Giocatore di basket. Ha giocato con Philadelphia 76ers, Phoenix Suns (squadra con la quale nel 1993 perse la finale Nba, sconfitto dai Chicago Bulls di Michael Jordan, suo grande amico), Houston Rockets. Considerato uno che non «paga il prezzo» per vincere, spesso in sovrappeso, un non-lavoratore, era un’ala grande (194 cm) e il suo stacco da terra era «come quello di Jordan, un gesto atletico eccezionale» (Dan Peterson). Intelligente, simpatico fino a essere considerato come possibile candidato per il posto di Governatore dell’Alabama, ha fatto parte del leggendario Dream Team olimpionico nel 1992. «22,2 punti di media in 1072 match di regular season giocati e 11,7 rimbalzi a partita; un titolo di miglior rimbalzista nell’86/87; 11 volte nell’All Star Game, Mvp della Lega nel 1992/93; eletto fra i 50 migliori giocatori Nba di sempre. Uno dei quattro giocatori Nba ad aver superato 20mila punti, 10mila rimbalzi e 4mila assist [...] Era un potenziale criminale. Nel 1991, di fronte a un fan che lo aveva apostrofato con un insulto razziale, gli sputò in faccia e colpì con un pugno, in modo involontario, una bambina di 8 anni seduta accanto allo spettatore [...] In un bar di Milwaukee picchiò un avventore importuno e a Orlando fece volare nella vetrata di un locale un altro scocciatore» (Iacopo Iandiorio, ”Sportweek” n.1/2000, dati corretti con il 2002 Sports Almanac di ”Sports Illustrated”).