Varie, 13 febbraio 2002
BARTEZZAGHI
BARTEZZAGHI Stefano Milano 20 luglio 1962. Giornalista. Enigmista. «A giocare con le parole si comincia da piccoli. In questo senso Stefano è figlio (e fratello) d’arte. L’ultimo cruciverba da risolvere era ”il Bartezzaghi” (Piero, suo padre) e poi ”il Bozzoli”. Suoi numi tutelari, mi par di capire, Georges Perec e don Anacleto Bendazzi. […] Sembra normale e quando si occupa di temi d’attualità, su ”Repubblica”, lo è. La rubrica sul ”Venerdì”, Lessico e nuvole, può far venire qualche dubbio. La diretta conoscenza (lo conosco, cioè mi perseguita, da quasi vent’anni) aumenta i dubbi. […] M’era capitato di assistere ai suoi ludi con Eco, e Benigni, ma è già estrema, estrema, una serata con lui e Antonio Dipollina. Vaccinato da anagrammi classici (Rocco Buttiglione=Un clerico bigotto, Stefano protomartire=Santo morto fra pietre e il bellissimo, ma è difficile spiegare perché, Sogno/realtà=Ergastolano) è l’in fieri a infierire» (Gianni Mura, ”la Repubblica” 29/6/2001).