varie, 13 febbraio 2002
BARTOLINI
BARTOLINI Silvia Roma 12 ottobre 1960. Politico. Ds, candidata sindaco a Bologna nel 1999 fu incredibilmente sconfitta da Giorgio Guazzaloca consegnando dopo oltre cinquant’anni la città alla destra. «Capelli rossi rame e occhi nocciola [...] Fare carriera politica a sinistra era il suo ineluttabile destino, lo si era capito fin dai tempi di scuola al liceo Fermi, storica roccaforte della Fgci bolognese. Non che studiare fosse per lei un istinto irrefrenabile. Ma quanto a rispetto delle ferree logiche del Pci quella ragazzina dai capelli rossi non era seconda a nessuno [...] Figlia di un dirigente Pci messo a presiedere l’azienda municipalizzata della nettezza urbana, aveva imparato fin da piccola che il partito viene prima di tutto. In una città dove i ”fascisti” non sono mai stati un problema, il suo primo nemico erano loro, gli studenti troppo a sinistra che non seguivano i dettami di via Barberia, le Botteghe Oscure bolognesi [...] Preso il diploma a fatica, dribbla l’università e centra ben presto il primo exploit politico: nel 1980, a soli diciannove anni, entra in Consiglio comunale anche se in lista il Pci l’ha messa solo per raccogliere qualche voto tra gli studenti [...] Dopo tre anni a farsi le ossa in Consiglio, nel 1993 arriva l’uomo che le cambierà la vita: Renzo Imbeni. Il nuovo sindaco di Bologna prende subito in simpatia quella ragazza che vive di pane e politica [...] A soli 27 anni sale un altro gradino e diventa assessore» (Luigi Coldagelli, ”liberal” 8/4/1999). . «Molto amata dai giovani rockettari bolognesi (da assessore ai Servizi sociali della città con il sindaco Renzo Imbeni aveva pilotato la nascita del Link, un importante centro di cultura alternativa, oltre che di una Casa per le donne maltrattate)» (Chiara Valentini, ”L’Espresso” 4/2/1999).