Varie, 13 febbraio 2002
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Beatty Warren
• Richmond (Stati Uniti) 30 marzo 1937. Attore. Regista. Fratello di Shirley McLane, sposato con Annette Bening • «Molto tempo fa decise che non avrebbe accettato costrizioni, qualunque cosa avesse fatto nella vita. Ha prodotto e diretto i film di cui era attore. Ha fatto film quando ha voluto […] E mentre il baricentro politico si spostava a destra, le sue pellicole erano ispirate alla politica e alla cultura di sinistra; Reds (1981), un lungo racconto su John Reed e i comunisti americani coinvolti nella rivoluzione russa, Bulworth, una commedia drammatica sui problemi di razza e di classe in America, dove interpreta un corrotto senatore democratico della California che si trasforma in un popoulista radicale prima delle elezioni […] seducente, ma non si tratta solo di sesso. un fatto di interesse, del suo interesse per te [...] Pur lavorando a Hollywood, una città piena di feudi, e frequentando gli ambienti, non ha niente di orribile da dire su nessuno […] molto astuto. Reds parlava dei radicali, ma era anche una drammatica storia d’amore. Shampoo (1975) era un film sulle delusioni sessuali e politiche dell’epoca Nixon, ma era anche un film molto divertente […] Abita in una grande casa in stile spagnolo sulle colline che sovrastanoBeverly Hills […] famoso da tanto tempo (fin dal suo primo film, Splendor in the grass, girato nel 1961 a 24 anni), che non ricorda più quando era uno sconosciuto. ”Dopo quel film, ero come Leonardo Di Caprio oggi. Dustin mi dice sempre, ”Prima di diventare una persona eri già famoso’. Ero là dieci anni prima di Dustin e Jack o Redford o chiunque altro”. In un certo senso, era già famoso prima di diventarlo. Da adolescente, ad Arlington, era presidente della sua classe e campione di football […] Il padre, Ira, era psicologo dell’educazione e amministratore di una scuola pubblica, mentra sua madre, Kathlyn, era insegnate di recitazione e diresse delle commedie messe in scena da dilettanti […] Dopo il primo anno di università, visitò New York e non tornò più. ”Mi divertivo tantissimo. Decisi di studiare teatro. Andai da Stella Adler e le piacqui. Molto. Mi convinse che ero un bravo attore”. Nel 1958 andò a Los Angeles per registrare uno spettacolo televisivo e ne rimase colpito: ”Rimasi una settimana o due, una cosa del genere, e finalmente, pensai, va bene, faccio un contratto cinematografico. Firmai un contratto con la MGM. Avevo un sacco di soldi. Quattrocento dollari alla settimana. Non ero abituato ad avere tanti soldi. Mi divertivo tantissimo”. Per un po’ di tempo si accontentò di quella vita spensierata, ma presto, dice, si rese conto di una cosa: ”Non facevo niente che avesse significato”. Un incontro alla Mca cambiò tutto. William Inge, che più tardi avrebbe scritto Splendor in the grass, era presente a quell’incontro. ”Mi chiesero perché non facevo teatro. Io gli dissi: ”Perché non è divertente, è un lavoro duro’. E loro mi dissero: ”Hai paura di lavorare?’. Alla fine del discorso capii che dovevo lasciare la California”.. Si fece prestare 2600 dollari e tornò a New York, dove lavorò in una commedia di Inge intitolata A loss of Roses. Non fu un successo, ma il regista Elia Kazan lo vide e gli offrì una parte in Splendor in the grass […] […] ”Non ho mai alzato la voce in un set. A volte sento che la sto alzando e mi interrompo. Credo di aver abbreviato enormemente la mia vita per non aver urlato”» (Lynn Hirschberg, ”Il Venerdì” 12/6/1998). Film: La primavera romana della signora Stone (1961), Splendore nell’erba (1961), E il vento disperse la nebbia (1962), Lilith, la dea dell’amore (1964), Mickey one (1965), Spogliarello per una vedova (1966), Gangster story (1967), L’unico gioco in città (1970), I compari (1971), Il genio della rapina (1972), Due uomini e una dote (1974), Perché un assassino (1974), Shampoo (1975), Il paradiso può attendere (1978, anche diretto), Reds (1981, diretto), Ishtar (1987), Dick Tracy (1990, diretto), A letto con Madonna (1991), Bugsy (1991), Love affair (1994), Bulworth (1998, diretto), Amori in città… e tradimenti in campagna (2001).