Pietro Vaccari su Specchio del 09/02/02 a pagina 22., 9 febbraio 2002
I veneziani benestanti andavano in giro mascherati anche quando non era Carnevale. L’usanza era talmente radicata che salutandosi dicevano «buongiorno, siora mascara»
I veneziani benestanti andavano in giro mascherati anche quando non era Carnevale. L’usanza era talmente radicata che salutandosi dicevano «buongiorno, siora mascara». Il Consiglio che governava la città cercò più volte di regolamentare la consuetudine: nel 1339 si proibì agli uomini in maschera di andare in giro di notte; dal 1495 fu vietato l’ingresso nei conventi con il volto mascherato; nel 1608 venne proibito l’uso delle maschere al di fuori del Carnevale e dei banchetti ufficiali (pena: 2 anni di carcere, 18 mesi di voga a bordo di una galea e 50 lire di multa); nel 1703 vennero bandite dalle case da gioco. Alla fine del Settecento, gli austriaci le vietarono del tutto.