Varie, 13 febbraio 2002
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Beckinsale Kate
• Londra (Gran Bretagna) 26 luglio 1973. Attrice. «Ha esordito nel ruolo dell’eterea e verginale Hero in Molto rumore per nulla (1993), di Kenneth Branagh e da allora non ha smesso di cimentarsi in ruoli che mescolassero fascino e letteratura, teatro inglese e storia. Non poteva che essere così: è figlia d’arte (padre attore, madre prima attrice e poi direttore di casting alla BBC) era quasi inevitabile che la colta, elegante ragazza londinese entrasse nei panni di Emma nella serie tv (1997) ispirata al romanzo di Jane Austen, e in quelli dell’ereditiera Maggie Verver in The golden bowl (2000), ennesima trascrizione di un romanzo di Henry James targata James Ivory. Ma ai ruoli e ai merletti del cinema letterario, l’ex studentessa di lingue di Oxford con un debole per le sigarette francesi ha alternato anche diversi personaggi americani più off, pur nei limiti del politically correct: la giovane ladra idealista di Big fish (1998), e la studentessa di The last days of disco (1998), che vive le notti newyorkesi da dancing queen tra i mitici Studio 54 e Xenon. Poi il ruolo della crocerossina rubacuori, contesa da Ben Affleck e Josh Hartnett nel kolossal Pearl Harbor» (’Ciak” n. 1/2002). «Attrice inglese di Pearl Harbor, ormai trasferitasi a Los Angeles, è diventata, a sorpresa, una sorta di moderna Barbara Steele (la vampira del cinema di serie B anni ’ 60) degli incubi gotici più spettacolari. Oltre a essere stata eletta da Hollywood ”l’erede di Ava Gardner”, che ha incarnato nel film The Aviator di Scorsese» (Giovanna Grassi, ”Corriere della Sera” 22/3/2004).