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 2002  febbraio 13 Mercoledì calendario

BenSalem Zina

• . Tunisina, età ignota («mi spiace, ma non gliela dico», ”Tv7” alla fine del 2000 la dava per trentottenne). Danzatrice del ventre. «Ha sbancato il Maurizio Costanzo show [...] Sul tavolo del suo soggiorno c’è una sua foto mozzafiato in reggicalze e body, e un tatuaggio prorpio lì; sopra la cornice, le tenere fototessere di papà e mamma. Tutti i fidanzati, bella com’è, l’hanno tradita. Li ha puniti lasciandoli uno ad uno [...] ”Gli uomini li ho sempre voluti più grandi perché ho lasciato la famiglia da piccola e pensavo che l’uomo maturo... Ma in realtà ho avuto solo tre storie importanti” [...] ”Un mio ex (e d’altra parte era onorevole e qualche problema poteva esserci) trovava sconveniente che facessi la danzatrice del ventre: in quel periodo mi esibivo nei grandi alberghi a Parigi. Così ho fatto la stilista, ma tutti, le sarte, le modelle, volevano fregarmi, se ne volevano approfittare perché sono straniera. Finita la storia con l’onorevole sono tornata alla danza del ventre. A Roma c’erano solo piccoli ristoranti arabi dove la gente va a mangiare e non per la danza. Poi ho conosciuto Vittorio Sgarbi: ’E’ vera che è finita con l’onorevole?’ mi ha chiesto a bruciapelo. C’è stato un flirt. Andavamo ai musei, mi ha presentato la madre. La danza, Sgarbi... e m’ha chiamata Costanzo” [...] ”Io sono più tradizionalista di Afef. Mi piace spogliare il mio uomo, togliergli le scarpe, lavargli i piedi, preparagli la cena” [...] ”Da ragazzina seguivo la Domenica in... di Pippo Baudo. Ma mio padre, che veniva dalla Tunisia del Sud, musulmano all’antica, mi menava. Mi menava perché guardavo Pippo e dicevo: ’Quanto lo amo’”» (Valerio Cappelli, ”Tv7” n. 52/2000). «A Roma è diventata famosa grazie a due onorevoli [...] ”Gli uomini li lascio sempre io. E dove sono arrivata ci sono arrivata da sola”. Ma prima di Sgarbi, di deputato, ce n’era un altro. Che, una volta lasciato, l’ha mandata all’ospedale (ricostruzione del ”Messaggero” sul filo della querela). Di quell’onorevole manesco non gira il nome, ma un identikit: forzista anche lui, del Nord, sposato... ”Lasciamo perdere. E poi era separato, non sposato. Non sono una rovinafamiglie”. [...] Frequenti le sue esibizioni nelle case della Roma bene: vanta frequentazioni importanti come amica (Arbore), danzatrice (il re dei salumi Fiorucci) o stilista, altra sua attività tra pubblico e privato (la principessa Borghese). [...] ”So che pure Cossiga ha chiesto informazioni su di me...”. Poi, però, non le ha mai telefonato. E lei (’affascinata dagli intellettuali più che dai politici”) ha scelto Forza Italia» (Andrea Testa, ”Sette” n. 6/2000).