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 2002  febbraio 13 Mercoledì calendario

BERLUSCONI

BERLUSCONI Barbara Milano 30 luglio 1984. Primogenita di Silvio e Veronica Lario. Laurea in filosofia all’università San Raffaele di Milano (110 e lode il 20 luglio 2010), il rettore don Luigi Verzé le chiese seduta stante se riteneva che potesse nascere una Facoltà di economia basata sul pensiero dell’autore sul quale verteva la sua tesi (Amartya Sen) e la invitò a diventarne docente (immediate polemiche guidate da Roberta De Monticelli) • « di una educazione quasi imbarazzante [...] Disponibile e tranquilla si racconta. Sgranando i grandi occhi azzurri e spostando il ciuffo biondo che le ricade sul viso, ovale e bello (’Sì, assomiglio a lei”)» (Paola Pollo, ”Corriere della Sera” 1/12/2001) • «Bionda, non molto alta, minuta nonostante le guance ancora ”tonde”, adolescenziali. [...] ”Il mio sogno è quello di fare l’attrice, di recitare in teatro. Ma non sempre si può fare quello che si vuole” [...] I miei attori preferiti? Anthony Hopkins e Jim Carrey”» (’La Stampa”, 1/12/2001) • «’Vorrei poter affiancare i miei fratelli Marina e Piersilvio nell’amministrazione delle aziende di famiglia. Con la loro dedizione e il loro impegno sono per me un esempio da seguire e considero un dovere impegnarmi al massimo per raccogliere l’eredità morale di mio padre […] Da bambina ho frequentato la scuola steineriana: poca tv, molto spazio al lavoro con se stessi e su stessi. Leggevo, dipingevo, studiavo musica. Trovo incredibile che oggi un bambino a otto anni abbia già il telefonino. Io ho avuto un’infanzia molto legata al gioco, alla creatività che credo venga mortificata dalla tecnologia”. La verità è che, nonostante suo padre abbia caldeggiato un’idea di scuola poco umanistica, quella delle tre ”i”, Internet, inglese e impresa, Barbara e i suoi fratelli, Eleonora e Luigi, da piccoli umanisti sono stati educati e con metodo antico. Eliminare la tv sin dall’infanzia significa avere più tempo per i libri. Non possedere un computer fino all’adolescenza avanzata consente di disporre di più tempo per seguire i corsi di teatro, o quelli di canto, come capita alla secondogenita Eleonora. Certo, i tre Berlusconi sono figli dell’uomo più ricco d’Italia e hanno avuto lezioni private d’inglese e tutto il resto, ma Barbara ha continuato a fare la spola tra Macherio e Milano per seguire il corso di teatro del ”Piccolo”, quando già frequentava il liceo di Monza: qualche sua coetanea l’avrebbe forse considerato un sacrificio eccessivo. In tanta equilibrata adolescenza, emergono comunque una certa disponibilità alla ribalta: in fondo, è pur sempre figlia della generazione Velina, nata per essere fotografata. Soprattutto, è figlia di un’ex attrice e di un imprenditore della comunicazione» (M. La., ”Corriere della Sera” 3/4/2003) • «[…] Nel 2002 […] si doleva, ”la gente mi guarda e vede Berlusconi”. Lamentava: ”si fermano al nome, non alla persona”. Annunciava definitiva: ”Odio essere figlia ”di’”. Il servizio era corredato da foto sbarazzina con piercing sotto la lingua. Le cose in tre anni sono cambiate. Addio piercing: ”Non era una vera e propria ribellione, mi piaceva esteticamente, mio padre invece ha insistito tanto finché non l’ho tolto”. Niente più futuro da ingegnere, ora il sogno è fare l’attrice: ”Amo molto Nicole Kidman”. Nessuna eccentricità, il massimo è una tranquilla passione musicale per Vasco Rossi. […]» (r. i., ”La Stampa” 28/2/2005).