Varie, 13 febbraio 2002
BERLUSCONI
BERLUSCONI Piersilvio Milano 28 aprile 1969. Manager. Vicepresidente Mediaset. Figlio di Silvio. Comincia la sua esperienza professionale nel ’92 nel marketing di Publitalia, poi passa a Italia 1 con il compito di ideare nuovi programmi per i giovani. Dal ’95 assume compiti più importanti e nel ’96 diventa responsabile del coordinamento dell’area programmi e palinsesti delle reti Mediaset. Dal 2000 è vicepresidente del gruppo Mediaset, oltre che presidente e amministratore delegato di Rti. inoltre membro dei Consigli di amministrazione delle maggiori società del gruppo Fininvest. «Ho fatto elementari e medie ad Arcore, con qualche periodo di lezioni private per questioni di sicurezza. Liceo classico: parte a Vimercate e parte da privatista. Poi iscritto a Filosofia e dopo l’incidente in motorino alle Bermuda nel 1991 ho smesso, ho piantato lì... Durante il liceo, che mi ha dato parecchio, mi pesava avere poco tempo per lo sport e gli amici. Però andavo bene, sono stato rimandato due volte, in matematica e in biologia, e ho superato gli esami a settembre. [...] La scuola che ho fatto da quando sono entrato in azienda non ha eguali [...] Spesso mi sono trovato ad avere la responsabilità di qualcosa senza averne ancora la reale conoscenza. Può capitare se ti chiami Berlusconi... Quelle situazioni le ho sempre affrontate con grande senso dell’impegno e della responsabilità e, grazie al fatto che questo lavoro mi piace, le ho superate [...] Non so ancora adesso se è stato deciso e programmato in maniera consapevole oppure se è soltanto capitato... Se è stato fatto apposta, c’è lo zampino di Fedele Confalonieri [...] Vorrei più tempo da dedicare alle mie passioni. A cominciare dalla psico-neuro-endocrinologia: ho studiato molto la materia [...] una passione partita dal mio amore per lo sport e il benessere fisico. Dietro alla psico-neuro-endocrinologia c’è qualcosa di filosofico, il tentare di trasformare yin e yang in scienza, i due opposti devono convivere e raggiungere un equilibrio. La mente, lo spirito e il corpo» (Stefano Jesurum, ”Capital” n.8/2000).