Varie, 13 febbraio 2002
BERTOGLIO
BERTOGLIO Fausto Brescia 13 gennaio 1949. Ex ciclista. Vincitore del Giro d’Italia 1975 (con una tappa), terzo nel 1976 (corsa vinta da Felice Gimondi davanti a Johan De Muynck), settimo nel 1979. Nono al Tour de France del 1976 • «Passista scalatore che Alfredo Binda, eccelso campione e grande conoscitore di ciclisti, aveva paragonato a Bottecchia […] Ha subito sognato la bicicletta. L’aspettava già quando frequentava la scuola elementare, ma una vera bicicletta da corsa gli viene regalata solo in occasione del suo diploma di congegnatore e disegnatore meccanico. E lui si impegna subito al massimo – all’età di 16 anni – vincendo nel giugno 1965 la sua prima gara in veste d’esordiente, categoria nella quale si laurea campione d’Italia: un inizio folgorante. Professionista dal 1973, gareggia sino al 1980 e chiude la carriera a 32 anni» (Luciano Guslandi, ”La Gazzetta dello Sport Magazine” n. 48/1996) • «Nel 1975, quando al Giro tutti si aspettano la consacrazione della sorpresa dell’anno precedente Baronchelli, esplode e vince un altro atleta italiano […] La storia di quel giro è davvero particolare: il patron Torriani lo disegna apposta per Gibì Baronchelli con la tappa finale che arriva allo Stelvio. Moser, infastidito da questa decisione, non partecipa; Gibì invece deluderà le aspettative. A metà corsa la maglia rosa è sulle spalle dello spagnolo Francisco Galdos che, ottimo scalatore, ha buone possibilità di far sua la gara. A Forte dei Marmi, però, è Battaglin, con una grande cronometro, a strappare la maglia allo spagnolo. E il giorno dopo, nella cronoscalata del Ciocco, la sorpresa: Bertoglio vola sui pedali e va in rosa. […] Conclude la sua trionfale stagione aggiudicandosi anche il Giro di Catalogna» (I campioni del Ciclismo, Fabbri Editori 1998).