Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2002  febbraio 13 Mercoledì calendario

BERTOGLIO

BERTOGLIO Fausto Brescia 13 gennaio 1949. Ex ciclista. Vincitore del Giro d’Italia 1975 (con una tappa), terzo nel 1976 (corsa vinta da Felice Gimondi davanti a Johan De Muynck), settimo nel 1979. Nono al Tour de France del 1976 • «Passista scalatore che Alfredo Binda, eccelso campione e grande conoscitore di ciclisti, aveva paragonato a Bottecchia […] Ha subito sognato la bicicletta. L’aspettava già quando frequentava la scuola elementare, ma una vera bicicletta da corsa gli viene regalata solo in occasione del suo diploma di congegnatore e disegnatore meccanico. E lui si impegna subito al massimo – all’età di 16 anni – vincendo nel giugno 1965 la sua prima gara in veste d’esordiente, categoria nella quale si laurea campione d’Italia: un inizio folgorante. Professionista dal 1973, gareggia sino al 1980 e chiude la carriera a 32 anni» (Luciano Guslandi, ”La Gazzetta dello Sport Magazine” n. 48/1996) • «Nel 1975, quando al Giro tutti si aspettano la consacrazione della sorpresa dell’anno precedente Baronchelli, esplode e vince un altro atleta italiano […] La storia di quel giro è davvero particolare: il patron Torriani lo disegna apposta per Gibì Baronchelli con la tappa finale che arriva allo Stelvio. Moser, infastidito da questa decisione, non partecipa; Gibì invece deluderà le aspettative. A metà corsa la maglia rosa è sulle spalle dello spagnolo Francisco Galdos che, ottimo scalatore, ha buone possibilità di far sua la gara. A Forte dei Marmi, però, è Battaglin, con una grande cronometro, a strappare la maglia allo spagnolo. E il giorno dopo, nella cronoscalata del Ciocco, la sorpresa: Bertoglio vola sui pedali e va in rosa. […] Conclude la sua trionfale stagione aggiudicandosi anche il Giro di Catalogna» (I campioni del Ciclismo, Fabbri Editori 1998).