Varie, 14 febbraio 2002
BETTOZZI
BETTOZZI Anna (Di Cesare) Roma 27 luglio 1958 • Nota anche cone Ana Bettz • «A Roma e dintorni meglio conosciuta come ”Bettozzi Anna, le case firmate” (i manifesti con questo slogan dal 1994 al 1996 hanno letteralmente invaso i muri di tutta la città), per anni immobiliarista di successo e poi aspirante cantante dance. Dopo aver ceduto la sua più che redditizia attività, infatti, ha cambiato nome (Ana Bettz), sarto, parrucchiere e via dicendo e ha dato il via al suo nuovo progetto: diventare a tutti i costi un’artista internazionale. Obiettivo che sta cercando di centrare con grande determinazione, senza temere il ridicolo e soprattutto senza badare a spese (è ricca di suo e il marito fa il petroliere). […] Per il primo album ha chiamato al suo fianco l’americana Dionne Warwick (voce storica di Burt Bacharach nonché zia di Whitney Houston), con la quale duetta nel brano Think about me. L’incontro artistico sembra sia stato facilitato da un cospicuo assegno a cui la cantante di colore non ha saputo dire di no» (Andrea Scarpa, ”Sette” n.40/2001) • «Fare i vicini di casa può diventare impegnativo, a volte. Specie se al di là del muro di cinta abita uno come Silvio Berlusconi. Anna Di Cesare, imprenditrice immobiliare che ha abbandonato il mattone per il canto, e si è scelta il nome d’arte di Ana Bettz, sembra però aver imparato a convivere egregiamente con l’ingombrante presenza di Villa Certosa. Forse perché anche lei come il Cavaliere adora stupire con gli eccessi: è tanto bionda, con gli occhi tanto luminosi, il seno tanto prorompente, il sorriso tanto smagliante. Bella e opulenta, una specie di Villa Certosa in carne e ossa. Un’amicizia, quella con il leader di Forza Italia, nata [...] fra Punta Lada e Marinella, e cresciuta soprattutto grazie al rapporto con la madre di Silvio, mamma Rosa. ” una donna straordinaria, intelligentissima, dolcissima. Una donna che rappresenta la classica mamma italiana. Mi ricorda tanto la mia nonna paterna. Credo che sia stata l’unica vera donna amata da Silvio. Ha un’umanità incredibile, e penso che sia lei il vero genio della famiglia”[...] il clou delle estati di casa Bettz è la cena del 14 agosto, alla quale mezza Costa sogna di partecipare. Perché c’è il Cavaliere, soprattutto. ” la mia festa di compleanno, in realtà. Il giorno vero sarebbe il 27 luglio, ma pian piano abbiamo cominciato a festeggiarlo il 14 agosto. Prima con una festa per venti persone, poi per trenta, poi per quaranta. E poi cento, centocinquanta... [...]”» (Giuliano Gallo, ”Corriere della Sera” 19/8/2007).