Varie, 14 febbraio 2002
BEVILACQUA
BEVILACQUA Osvaldo Orte (Viterbo) 20 dicembre 1940. Conduttore tv, noto per la trasmissione Sereno variabile (in onda dal 1979, ormai un’istituzione tra gli appassionati di turismo). stato sposato con la conduttrice tv Donatella Bianchi • «[...] la fulva capigliatura di Osvaldo Bevilacqua si affaccia da tempo incalcolabile sui nostri teleschermi [...] Il titolo del suo programma [...] è giusto soltanto a metà. Sereno, Bevilacqua lo è. Chi non lo sarebbe con un impiego statale retribuito lussuosamente? Il problema è che la trasmissione è assolutamente invariabile: un ciclostile turistico che [...] rappattuma località nostrane e forestiere in ordine sparso: dalle Dolomiti al Gran Sasso, senza criterio, senza ordine, con una superficialità da cabaret e dove l’unico filo (’rosso”) è lui, l’Osvaldo, conduttore di un programma che è la versione televisiva delle cartoline a fisarmonica che si vendono agli angoli dei musei [...]» (Gualtiero Peirce, ”Il Venerdì” 16/1/1998) • «In realtà nasciamo prima del 1978, da precedenti programmi radiofonici curati da me e dal collega Marcello Casco. Per diversi anni abbiamo condotto Ticket, trasmissione che andava in onda dalla Rai di Firenze […] Siamo poi passati alla Rai a Roma e abbiamo fatto prima Fine settimana e poi Week end, andato avanti per molti anni con grande successo, nel 1978 è partito Sereno Variabile. Con l’allora direttore di Raidue Massimo Fichera ci venne in mente di dire ”se funziona alla radio figuriamoci con le immagini!”. E così è stato. Siamo partiti con il titolo Bello Stabile, però poi abbiamo pensato di legare il discorso alla meteorologia […] Negli anni il programma è cresciuto, da quindicinale è diventato settimanale […] Non volevo andare in video, ricordo che dissi a Fichera ”sono brutto, dove vado con questa faccia!”, lui mi rispose ”proprio con quella faccia andrai in video!”. Ero preoccupato del mezzo, che non conoscevo, più che di sbagliare temevo di non rispettare i telespettatori, a volte con una battuta puoi far sorridere mezzo milione di persone e offenderne un milione e mezzo. Il presentatore deve entrare nelle case in punta di piedi […] Il regalo più bello è stato l’articolo di Montanelli dal titolo ”Il miracolo di Sereno Variabile”. Ho altri ricordi indimenticabili, come l’incontro con Totò al Premio Riccione, o con l’attuale Papa in occasione delle Olimpiadi […] Un’altra tappa importante è stata con gli astronauti della Mir, in Florida abbiamo assistito al lancio dello Shuttle» (Maria Grazia Di Mario, ”Radiocorriere Tv” n.8/1999) • «Riesce a sopravvivere nella Tv pubblica, attraversando cambiamenti, superando intemperie, con la serenità di un capitano sicuro al timone e la variabilità di chi sa muoversi con diplomatica destrezza: ”Con i vari capistruttura, i direttori che si sono avvicendati, ho sempre avuto discussioni produttive e costruttive, sull’evoluzione della mia trasmissione, ma nessuno mi ha mai imposto un indirizzo […] Non mi sento un’istituzione, ma certo un punto di riferimento per tanta gente. Il segreto di un successo così duraturo è nella formula che resta fedele a se stessa”» (Emilia Costantini, ”Tv7” n. 34/2000).