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 2002  febbraio 14 Giovedì calendario

Biagi Bice

• Bologna 5 maggio 1947. Giornalista. Ex direttrice di ”Novella 2000”. Figlia di Enzo • «[...] è una signora gentile e ha un sorriso d’altri tempi; il venerdì tiene una rubrica di gossip alla Prova del cuoco in cui si parla delle principesse di Monaco e dei divi di Hollywood, come nei buoni rotocalchi di una volta. [...]» (Walter Siti, ”La Stampa” 14/2/2010) • «Ho lavorato al settimanale ”Oggi”, al ”Giornale” di Montanelli, ero assistente di Giorgio Fattori presidente della Rizzoli e a un certo punto Paolo Occhipinti mi ha offerto di dirigere ”Novella 2000”. Sapevo che non era facile, che ci si fanno più inimicizie che amicizie, in un certo mondo, ma sono contenta di aver accettato la sfida. La mia squadra ha capito bene il progetto e oggi siamo tutti in sintonia […] Vedo una media di 150 servizi fotografici a mattina. Vado a cercare le cose curiose che gli altri non farebbero o che penso non farebbero. Poi ci sono servizi costosi allora vi dedichiamo molte pagine, ma il giornale si fa in tre giorni. Spesso ha pagato la decisione all’ultimo momento, sulla foto di copertina […] Io devo fare il mio mestiere. Frequento poca gente nel senso che facendo un giornale così non mi sento di fare delle mondanità, sarebbe come andare a cena da qualcuno e poi raccontare che il risotto era scotto. Lascio ad altri le feste al Billionaire […] Abbiamo un pubblico trasversale. Lo comperano le donne, perché gli uomini lo leggono a casa. Lo leggono le portinaie e le contesse. La curiosità fa parte dell’animo di tutti. L’anno scorso abbiamo veduto una media di 170 mila copie. Spero qualcosa in più quest’anno […] Papà e io abbiamo un bellissimo rapporto, c’è una gran complicità, ridiamo delle stesse cose, ci sentiamo almeno due volte al giorno e adesso che non c’è più mia madre cerchiamo di farci compagnia[…] Prendo ispirazione da ”Voici”, un bellissimo settimanale francese […] Me la prendo con i fotografi che ci vendono un servizio come esclusiva e invece è una falsa esclusiva e questo è già successo. ”Prendere un buco” dispiace, ma fa parte del mestiere. Può capitare che uno non abbia colto una cosa o si sia sbagliato in un giudizio, bisogna metterlo nel conto. Dispiace quando telefoni a una donna per sapere se veramente aspetta un bambino, lei dice di no, uno ci crede e la settimana dopo su un giornale concorrente lei dice a tutta pagina di essere in dolce attesa» (Alain Elkann, ”La Stampa” 14/7/2002).