Varie, 14 febbraio 2002
BIANCHETTI
BIANCHETTI Lorena Roma 9 febbraio 1974. Conduttrice tv. «[...] è un volto abbastanza conosciuto, ma si vedeva che il ruolo le stava stretto, si intuiva che desiderava uscire dall’àmbito delle trasmissioni di carattere religioso, si percepiva la sua voglia di fare altro. Dal 1999, la Bianchetti conduceva infatti il programma della domenica mattina A sua immagine; è stata anche la padrona di casa di Giubileo 2000, del Giubileo dei bambini, del Giubileo delle università, del Giubileo dei governanti e dei parlamentari. Ha persino condotto due edizioni di Jubilmusic dall’Ariston di Sanremo. Nessuno in tv ha giubilato più di lei. Poi la grande occasione. il grande salto linguistico. Il direttore di Raidue, Massimo Ferrario, decide che bisogna farla finita con la tv taroccata, con le storie pettinate, con le risse costruite per l’audience. Ed ecco la sua trovata: si raccontano storie realmente accadute ma lo si fa attraverso l’interpretazione di attori professionisti, ”con l’obiettivo di mettere in scena una vera e propria rappresentazione teatrale ispirata alle storie stesse”. Una scelta controcorrente, venata da un filo di assurdità, che invece di sedurre l’ascolto mira a trasformare il reality in un’opera didattica, in un racconto edificante, ”approfondito, dettagliato e ricco di indagini psicologiche”. Per consacrare una simile, difficile operazione ci voleva un volto neo-con, un viso da brava ragazza impegnata cui però si addica l’arte seduttiva. Insomma, per il primo reality decisamente fittizio, ci voleva Lorena Bianchetti, l’ex valletta di Corrado Mantoni e di Vincenzo Mollica, l’ex testimonial di uno noto shampoo» (Aldo Grasso, ”Corriere della Sera” 28/10/2005). «’Ho sempre studiato danza e così, proprio come ballerina, sono arrivata nel 1992 a Piacere Raiuno”. Qualche pubblicità – ”Ci terrei a ricordare quella con Spike Lee” – poi a fianco di Vincenzo Mollica nello spaciale Ciao Elvis, fino ad arrivare alla Corrida. ”Lavorare accanto a Corrado è stata una vera scuola. Un uomo generoso, non lo dimenticherò mai” […] ”Mi piacerebbe fare un talk show o un varietà, l’importante è che ci sia uno spazio di riflessione. Niente è più importante della parola”» (Laura Piazzi, ”Tv7” n.34/2000).