14 febbraio 2002
Tags : Jacqueline Bisset
Bisset Jacqueline
• . Nata a Weybridge (Gran Bretagna) il 13 settembre 1944. Attrice. «[...] leggendari occhi azzurri che nel corso di un quarantennio hanno incantato registi come Truffaut, Huston, Polanski, Lumet, Chabrol, Cukor e via elencando il poderoso pedigree cinematografico dell’attrice inglese. [...] ”Sono sempre stata il tiranno di me stessa. Vivo costantemente sotto l’incubo della perfezione, l’esigenza insoprrimibile di fare le cose nel modo migliore” [...] Oltre che per Effetto notte e Ricche e famose, Jacqueline è nota in Italia anche per aver girato La donna della domenica accanto a Mastroianni [...] ”Non parlavo l’italiano, sul set ero un po’ spaesata e lui mi aiutò moltissimo”, racconta. Riflettendo sul passato, osserva di aver interpretato tante donne forti. ”Io avrei preferito interpretare personaggi fragili e indifesi, ma i registi non me lo hanno permesso”» (Gl. S., ”Il Messaggero” 1/9/2005). «’Se una cosa mi piace veramente sono capace di lottare fino in fondo; una volta un regista mi ha detto che sarei stata un ottimo avvocato”. ancora bellissima, appassionata, in forma perfetta, l’attrice inglese di oltre 50 film tra cui Ricche e famose di George Cukor e Effetto notte di François Truffaut. [...] ”Essere al centro di una storia è molto stancante e comunque ogni pellicola rappresenta un’esperienza diversa, valida soprattutto se si viene usati per quello che si è veramente. Certe volte mi è capitato di accettare un copione solo perché ci ho trovato una battuta che mi ha convinto profondamente”. Tra i suoi film preferiti l’attrice, che vive in California, cita Sotto il vulcano di John Huston in cui ha recitato al fianco di Albert Finney e Ricche e famose di cui è stata anche produttrice, ma in genere non ama lasciarsi andare ai ricordi: ”Vivo molto nel presente e cerco di essere contenta di quello che ho”. [...] Quando le capita di non lavorare, le sue giornate sono sempre pienissime: ”Ho un mucchio di sceneggiature da leggere e un sacco di cose di cui occuparmi: la casa, il giardino, gli amici, gli uomini”. Ammiratrice dell’Italia ”per la sua luce, la gioia di vivere, il tipo di umorismo”, dice che le piacerebbe lavorare con Bertolucci, che ha amato molto Massimo Troisi nel Postino e che La vita è bella di Benigni le è piaciuta mediamente» (’La Stampa”, 14/2/2001).