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 2002  febbraio 14 Giovedì calendario

BOLDI

BOLDI Massimo Luino 23 luglio 1945. Attore. Comico, da anni fa coppia con Cristian De Sica: «Negli anni siamo diventati una coppia, come due amanti che vivono in case separate. Ciascuno di noi ogni tanto vorrebbe fare altro: lui ci riesce con facilità, io di meno. [...] Christian viene da una famiglia importante, lui il cinema ce l’ha sempre avuto in casa, io, invece, ci andavo, pagavo il biglietto per vedere Totò e tutti gli altri. Per me, figlio di un padre pasticciere decoratore, è stata una gran fatica entrare in un mondo tanto più grande di quello da cui provenivo; lui, al contrario, ci stava già dentro. [...] Era il 1972, io e mio fratello facevamo parte di un gruppo musicale che si esibiva al ”Derby” di Milano. Un giorno il nostro impresario, lo stesso di Iva Zanicchi, Gino Paoli, Ornella Vanoni, mi chiama e mi fa: ”Ho un cantante straordinario, lo devi assolutamente conoscere”. Pochi giorni dopo mi trovo davanti la facciona di un ragazzotto ciccione, molto elegante, che portava il suo microfono personale chiuso dentro un astuccio. Noi suonavamo la musica del momento, Christian ci disse subito che lui cantava il jazz, che sapeva fare bene i pezzi di Frank Sinatra. Abbiamo provato ed è andata benissimo, per un po’ ci siamo esibiti insieme, poi ci perdemmo di vista, per ritrovarci in Yuppies. Da quel momento abbiamo recitato fianco a fianco in tanti film e, a poco a poco, è venuto fuori il duo. [...] Christian impara tutto a memoria, se sbaglia chiede scusa, segue la scuola di suo padre che, secondo me, andrebbe un po’ aggiornata. Io sono molto più birichino, non riesco mai a essere preciso come Christian vorrebbe, per me ogni ciak è sempre diverso dall’altro. [...] Mi dice delle cose, tipo ”non fare quella faccia lì che è superata”. Il fatto è che, secondo me, il pubblico vuole vedere e rivedere le cose che conosce perfettamente. Quando ho interpretato un ruolo serio, in Festival di Pupi Avati, la gente non mi ha accettato per niente. La comicità è soprattutto ripetitività”» (’Corriere della Sera” 23/10/2003). De Sica: « un grande comico, completamente surreale, capace di voli pindarici» (’Corriere della Sera” 23/10/2003).