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 2002  febbraio 14 Giovedì calendario

I vari tipi di pasta Integrale. E’ pasta di semola arricchita con crusca e fibra di grano. Chi la consuma garantisce all’organismo un maggiore apporto di fibre alimentari

I vari tipi di pasta Integrale. E’ pasta di semola arricchita con crusca e fibra di grano. Chi la consuma garantisce all’organismo un maggiore apporto di fibre alimentari. Ideale per intestini pigri. «In ogni caso è bene non esagerare con le fibre, perché potrebbero ostacolare l’assorbimento di sali minerali importanti per l’organismo, come il calcio e il ferro», consiglia Caldarone. Ricca di fibre. 100 g di pasta integrale contengono 6 g di fibra, che equivalgono a circa il 20% della dose giornaliera raccomandata dai nutrizionisti. un po’ più ricca di lipidi e povera di carboidrati rispetto alla normale pasta di semola. Grano duro: è quella classica, italianissima. Tutelata dalla cosiddetta «legge di purezza» che, 35 anni fa, stabiliva già che nel nostro Paese la pasta si poteva produrre usando solo grano duro e acqua. Ideale per tutti. Ma soprattutto per i giovani e gli sportivi, che hanno bisogno di maggiori quantità di carboidrati complessi. Senza dimenticare gli anziani, per i quali è molto digeribile. Ricca di... 100 g contengono 71,7 g di carboidrati complessi, 1,4 g di lipidi e 10,9 g di proteine. Fornisce 325 calorie, condimenti esclusi. All’uovo è un tipo di pasta che viene prodotta solo con farina di grano tenero o di semola (o con entrambe) e uova, che non devono mai essere meno di quattro per ogni chilo di semola. Si trova in commercio con la denominazione «pasta all’uovo». Ideale per vegetariani o per coloro che non amano la carne: con la pasta all’uovo forniscono al loro organismo le proteine necessarie, oltre tutto migliori rispetto a quelle della pasta di semola. Ricca di tre nutrienti base: carboidrati complessi, lipidi e proteine, presenti rispettivamente in quantità di 77,9, 2,4 e 13 g per ogni 100 g di pasta all’uovo. L’apporto calorico è più alto rispetto alla pasta secca: 100 g arrivano a contenere 366 calorie. Aromatizzata. Verde, rossa, nera... niente da dire: sulla tavola fa proprio la sua figura. Si ottiene aggiungendo alla semola alcuni ingredienti caratterizzanti che le danno l’aroma, per esempio spinaci, pomodoro, nero di seppia, tartufo. Ideale per chi cerca i sapori forti e per chi ama le novità anche in cucina. Inoltre, essendo già insaporita dagli ingredienti presenti nell’impasto, non richiede sughi particolarmente complessi ed è pressoché condita. Quindi è più veloce da cucinare. Ricca di sali minerali, apportati dagli ingredienti che vengono aggiunti alla farina e alla semola. Grano tenero. Appartiene alla tradizione nordeuropea. La differenza è nella qualità della semola: mentre il grano duro, col suo reticolo di proteine ben strutturato, trattiene l’amido e non scuoce, il grano tenero lo disperde e diventa colloso. Risultato: una pasta di colore biancastro, con scarsa tenuta in cottura e una notevole tendenza a incollarsi. Ideale per chi fatica a digerire la pasta «normale» e per i bambini sopra i 10 mesi. Ricca di calorie. è più energetica di quella di semola di grano duro, rispetto alla quale contiene meno proteine e meno vitamine.