Varie, 14 febbraio 2002
BONIVER
BONIVER Margherita Roma 11 marzo 1938. Politico. Socialista, nel 1980 fu eletta al Senato, nell’87 alla Camera, nel 1991 diventò ministro per gli Italiani all’estero e l’Immigrazione (Andreotti VII), nel 1992 fu rieletta al Senato e divenne ministro dello Spettacolo (Amato I), nel 1999 aderì a Forza Italia. Nl 2006 e 2008 eletta alla Camera (Fi, Pdl). Nel novembre 2009 depositò un disegno di legge per ripristinare l’immunità parlamentare • «[...] ragazza di buonissima famiglia, erre moscia e capelli biondi, faceva dire a suo cugino Paolo Scaroni (futuro presidente Eni): ”Era così bella che in famiglia ci metteva in soggezione”. Si avvicinò al socialismo per via parentale, sposando Massimo Pini. E al craxismo per via carismatica, da musa di Bettino Craxi. Ispirò anche Umberto Bossi, ma in modo molto più prosaico: ”Siamo armati... Boniver, bonazza... Armati sì, ma di manico!” levando su il braccio ad ombrello (indimenticabile). La terza vita ricomincia con Forza Italia, quando Silvio Berlusconi la resuscita dall’oblìo. Una signora di settant’anni ben portati, una professionista della politica, sottosegretario agli Esteri: piglio tecnico, come altri potrebbero fare il dirigente d’azienda. [...]» (Luca Telese, ”il Fatto Quotidiano” 13/11/2009).