Varie, 14 febbraio 2002
BORTOLOTTI
BORTOLOTTI Adalberto Bologna 28 marzo 1936. Giornalista Sportivo. «Terso, pulito nelle parole e nello stile. Ma sì, va detto: quasi irritante. [...] ”Il calcio non è stato il primo amore, è venuto dopo il basket. Il fatto è che in Italia, per diventare giornalista sportivo, il football è una scelta obbligata. [...] Le Olimpiadi di Roma nel’60 le ho raccontate per ”Tuttosport” e non ero neanche assunto. [...] Avevo mosso i primi passi fra Ansa e ”Avvenire”. [...] ”Mio fratello Rino, tredici anni più di me, lavorava a ’Stadio’, era capo rubrica per tennis e ippica, collaborava ad altri giornali, fra cui ”Tuttosport” e io ho cominciato aiutandolo. Una volta mi manda a una partita di baseball. Gente che corre, si ferma, Non ci capisco un accidente. Va bene, mi dico, chiederò alla fine il risultato. Con mia grande sorpresa la partita finisce e io torno a mani vuote: uno smacco. Allora frequentavo il liceo classico Minghetti, scrivevo bene, mi piaceva, così immagina la frustrazione quando mi presento in redazione da mio fratello senza risultato. Un collega di Rino mi dice: ”Tu puoi fare di tutto, tranne il giornalista. Dev’essermi scattata una molla dentro” [...]» (Andrea Aloi, ”Guerin Sportivo” 1/12/1999).