Varie, 14 febbraio 2002
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Bose Bimba
• (Eleonora) Roma 1 ottobre 1975. Modella. «Androginia atletica [...] nipote della famosa Lucia. Segni particolari: assomiglia vagamente a Prince, gambe da ciclista, testa punk rasoiata e ciuffone spiovente sulla fronte, ottima cultura, eterosessuale [...] Ungaro è rimasto incanatato dai suoi sensuali colpi d’anca e dall’educazione; Valentino l’ha arruolata perchè incarna alla perfezione la “cattiva ragazza”. Fine delle bonone cloni di Cindy e Naomi, fine delle bionde poppute brasiliane alla Gisèle. Eleonora, nonostante l’estetica mascolina, entra e esce con disinvoltura in qualsiasi ruolo» (Antonella Amapane, “La Stampa” 12/3/2001). «Non è bella come la nonna, né come la mamma o la zia o lo zio. Da loro ha ereditato altro. Piuttosto ha un corpo che ricorda quello del nonno, il grande matador: le spalle toste, le gambe muscolose, il bacino stretto. Peccato sia una giovane donna. Anzi, di più. [...] In famiglia la chiamano “Bimba”: [...] Figlia di Lucia (Dominguin), nipote di nonna Lucia (Bosé) l’ex attrice e miss Italia 1947 e di nonno Luis Miguel (Dominguin), il torero più grande di Spagna (1.200 corride). E ancora nipote di zio Miguel (Bosé), il cantante e di zia Paola (Dominguin) l’ex modella. La legge spagnola sul doppio cognome in questi casi complica più che chiarire. Ma che la ragazza sia figlia d’arte non si discute. “L’ultima dei Bosé”, appunto. Così titola con fierezza il settimanale del quotidiano “El Pais” che con dieci pagine consacra finalmente la modella, dopo che il mondo della moda l’ha scoperta e lanciata fra le top [...] “Da questo mondo sto imparando tante cose - racconta lei -. Osservo tutto ma mantengo le distanze. Ci sono troppe cose che non mi vanno. I valori sono rari. E continuo a circondarmi di persone che non c’entrano nulla”. Il mondo è ai suoi piedi e lei lo guarda dall’alto. Come ha fatto Lucia, sua mamma, la secondogenita (“Ma per noi - racconta sempre Miguel Bosé - è sempre la stata la ’maggiore”), dell’attrice e del matador. Bellissima e “posata”. Unica a non aver scelto la strada dell’artista ma quella della tradizione: la casa in campagna, la terra, la cucina. A 20 anni ebbe Eleonora da un architetto romano, dal quale si divise con una lunghissima battaglia legale per la custodia della bambina. La piccola crebbe comunque sempre con la madre (poi sposa felice di un produttore cinematrografico visionario e poetico come lei), dalla quale ha ereditato i cognomi e il senso delle radici. E oggi “Bimba” può essere ovunque (a Parigi, a New York, a Londra), ma per gli amici, l’amore, la famiglia prende un aereo e “passa” da Madrid. L’amore, giusto. Quello di Eleonora è da sempre lo stesso, il dee-jay madrileno Toni Rocks. Sul seno sinistro la top ha tatuate le iniziali gotiche del su novio, il suo fidanzato. La stessa passione che animava la nonna» (Paola Pollo, “Corriere della Sera” 24/4/2001).