Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2002  febbraio 14 Giovedì calendario

BOSSARI

BOSSARI Daniele Milano 1 ottobre 1974. Conduttore tv • «Ex vj di Mtv è da anni prossimo al nulla. C’è ma è come se non ci fosse, nessuno si accorge della sua presenza scenica. E dire che di occasioni ne ha avute. [...] Deve fare in fretta, mostrare di saper fare qualcosa: la bellezza dell’asino (qualità riferita a persona giovane che non ha grandi doti ma è ugualmente piacevole perché fresca e graziosa) passa anche per i maschietti e, se non si sbriga, costituirà solo un caso per studiosi di presenze fantasmatiche, per cultori di vallettismo, per esperti del nulla. [...] Ha un suo volto, è simpatico, beneducato, rilascia persino interviste [...] viene pagato per il suo lavoro. Come il ragno della favola di Wilcock esiste, ma non sa di esistere [...]» (Aldo Grasso, ”Sette” n. 32/2002) • «[...] Ragazzo della porta accanto, questa è l’idea che ho sempre avuto di me. Se poi ho un certo successo con le persone che incontro per strada e mi rendo conto che da parte loro c’è affetto sono contento. [...] ho avuto dei punti di riferimento che mi hanno aiutato a credere nei miei sogni, a inserirmi in questo mondo. Primo fra tutti Lorenzo Jovanotti che vedevo come un ragazzo, non proprio come un coetaneo [...] Ero un grande appassionato di Mtv Europe, in Italia non c’era ancora. Ho preso carta e penna e ho scritto a Mtv Londra: lì stava nascendo la versione italiana. Mi hanno risposto, e già per me quello era un successo, con una bella lettera in cui dicevano ”ci dispiace...’. stato un bel ”no’, Ma poi ho ritentato ed è andata bene [...] Ho fatto parte della seconda generazione di Mtv Italia, all’epoca si trasmetteva ancora da Londra. E per un ragazzo di 23 anni era il massimo della vita. Però Mtv ha una ”scadenza’ precisa, per i vee-jay in particolare, com’è giusto che sia. Ho avuto la proposta di condurre Fuego e mi è sembrato perfetto [...] Sono fondamentalmente timido e la televisione è un ottimo esercizio per svegliarmi un po’, ma sono anche molto curioso [...] non riesco a nascondere i miei stati d’animo. Se sono in difficoltà, in imbarazzo, divento rosso, sudo: non ho il controllo di me stesso [...] La Formula 1 è un altro mio sogno. Mi piace correre. Non faccio sport di nessun tipo se non gare sui go-kart. Sono bravino [...] Corro tutte le settimane e assisto a tutti i Gran premi di Monza e Imola. In quei giorni non ci sono per nessuno e cancello tutti gli impegni di lavoro” [...]» (Manuela Florio, ”Max” maggio 2001).