14 febbraio 2002
BOV... José
BOV José. Nato a Bordeaux (Francia) l’11 giugno 1953. Politico. «L’eroe di Seattle, l’uomo che ha smontato un McDonald’s per difendere i diritti del Roquefort, il guerriero antiglobalizzazione che piace all’intelligentsia francese» (Anais Ginori). «Messia antiglobal che invita alla rivoluzione contro ”lo strapotere” dei padroni del mercato» (’La Stampa” 18/6/2002). «Possiede una corporatura e baffi che ricordano l’irriducibile gallo Asterix ed è uno dei protagonisti del variegato fronte mondiale antiglobalizzazione. Allevatore francese e produttore di un ottimo formaggio Roquefort (a Montredon, nel Larzac, ha un gregge di oltre 500 pecore), leader della Confederazione contadina da lui fondata nel 1987, è un uomo profondamente anticonformista. Ex sessantottino, ma più Gandhi che Che Guevara, negli anni ’70 protesta contro la militarizzazione della pianura del Larzac, nel 1995 contro i test atomici francesi di Mururoa ed è l’unico francese a partire per la Polinesia, sulla nave di Greenpeace. Si distinguerà poi in numerose battaglie contro le multinazionali dell’alimentazione. stato condannato a tre mesi nel 2002 per aver devastato un Mc Donald’s, a sei mesi nel 2001 per aver distrutto coltivazioni di riso transgenico. Un’altra condanna, a otto mesi con la condizionale, gli era stata inflitta nel 1998 per la distruzione di uno stock di sementi transgeniche in un centro del gruppo svizzero Novartis, ma già prima, nel 1976, si era fatto tre settimane di carcere per le sue proteste antimilitariste. Autore del libro Il mondo non è in vendita, è un antiamericano che parla bene l’inglese: da 3 a 6 anni è vissuto negli Stati Uniti, in California, dove frequentava una scuola americana. Tornato in Francia ha frequentato una scuola bilingue vicino a Versailles. Josè Bovè è sposato dal 1976 con Alice, che ha conosciuto a Bordeaux, negli anni di scuola. Con lei, nel 1976, lascia Parigi e va nel Sud, nel Lazard, dove occupa (abusivamente all’inizio) una fattoria per dedicarsi all’allevamento. Hanno due figlie, Marie e Helene. Agricoltura e botanica sono una costante genealogica per la famiglia: Bovè nonno e Bovè bisnonno, di origine lussemburghese, erano orticoltori, il trisavolo del padre del ”ribelle di Seattle”, tale Nicolas, era un botanico ed esploratore che ai primi dell’Ottocento percorse in lungo e in largo il Medio Oriente, esplorando la flora del Sinai alla ricerca di piante sconosciute. Il padre, Joseph Marie, è un esperto di microbiologia delle piante, è stato direttore dell’Istituto francese per la ricerca agronomica, e nel 2002, dalle pagine di ”Le Monde”, ha rivolto al figlio e ai suoi seguaci un appello: ”Non siate così intolleranti contro la ricerca sugli Ogm”» (r.e., ”La Stampa” 23/6/2003). «Non siamo politici, il nostro è un movimento pluralista e di lungo respiro. Ci ispiriamo a personaggi illuminati, a battaglie che hanno cambiato il mondo, come quelle di Martin Luther King o Gandhi. Stiamo costruendo un contro-potere per far riflettere i popoli e dire a chi governa che è meglio investire sul sociale che continuare ad accumulare riserve di armi e bombe» (’la Repubblica”, 26/1/2001). Vedi anche: Emanuela Mastropietro, ”Sette” n. 39/1999.