varie, 14 febbraio 2002
BRAMBILLA
BRAMBILLA Alberto Merate (Como) 17 settembre 1950. Politico. Sottosegretario al Lavoro con delega alla previdenza nel Berlusconi II (poi dimissionato) • «[...] già consigliere dell’Inps, esperto di programmazione economica e pensioni, brianzolo di Bernareggio. Cognome perfetto per un leghista. ”Ma non è iscritto”, assicura il suo portavoce. ”Non lo so”, dice Maroni. ”Invece sì, da un anno”, assicura il segretario milanese Matteo Salvini. Lui, si era definito così: ”Io non mi occupo di politica, io sono un tecnico”. Berlusconi, in campagna elettorale, l’aveva presentato come futuro ministro. ”Bossi me ne ha già parlato, vedremo”, diceva. E s’è visto. Maroni ministro e Brambilla sottosegretario. […] Un vero Brambilla da Brianza milanese. Attivissimo. Felice quando deve far di conto. Come il suo amico Mimmo Pagliarini, già ministro nel ”94. L’aveva chiamato a Roma proprio Pagliarini, ora assessore a Milano. Consulente del ministero del Bilancio e poi un posto nel consiglio d’amministrazione dell’Inps. Una bella coppia, lui e Mimmo. Anche Pagliarini era nato come tecnico, revisore di bilanci, per inventarsi politico. Brambilla no, è un tecnico che si è avvicinato alla Lega e ora rischia di venir travolto dalla politica. Avrebbe tentato, questa l’accusa, di scavalcare il ministro Maroni. Di trovare intese trasversali, da Fini alla Cgil, mettendo in difficoltà sia Maroni che la Lega. E non si fa, in politica. E se sei un Brambilla della Lega è facile subire una grama sorte. In Lega sanno appena chi sia, nelle sezioni non l’hanno mai visto, non ha sèguito: il ritiro della delega non avrebbe conseguenze. […] ”Massì, tanto chi mi deve conoscere mi conosce”, diceva al tavolino di ”Fortunato al Pantheon” il giorno del giuramento da sottosegretario. Nove mesi e Berlusconi lo liquida, Maroni quasi lo licenzia. Forse, nella Lega, chiamarsi Brambilla porta male» (’La Stampa”, 19/2/2002).