varie, 15 febbraio 2002
Tags : Pierce Brosnan
BROSNAN Pierce Co. Meath (Irlanda) 16 maggio 1953. Attore. Famoso soprattutto come James Bond • «Occhi blu e sorriso ironico […] ”007 mi diverte sempre, è un tipo di cinema di grande richiamo, che richiede anche molte energie fisiche, ma non è il solo cinema! […] Io non sono solo 007, che tuttavia mi diverte e regala allegria
BROSNAN Pierce Co. Meath (Irlanda) 16 maggio 1953. Attore. Famoso soprattutto come James Bond • «Occhi blu e sorriso ironico […] ”007 mi diverte sempre, è un tipo di cinema di grande richiamo, che richiede anche molte energie fisiche, ma non è il solo cinema! […] Io non sono solo 007, che tuttavia mi diverte e regala allegria. […] La mia era una famiglia di blue collar, di operai, mio padre lasciò mia madre, io sono stato un ragazzo povero, che si sentiva emarginato […] Non dimentico mai la mia cittadina di Navan, situata 30 fredde miglia a nord di Dublino, gente che lavora duro. Vivo anche il rapporto con il mio agente più con il cuore che con i calcoli dell’interesse […] Anch’io, ragazzo, ho sognato nel 1964 con Missione Goldfinger e, forse di più, con Lawrence d’Arabia. I miei sogni sono crescere bene i miei figli, aiutare giovani scrittori e registi irlandesi, produrre buoni film con la mia società. E, quando sarò vecchio, magari suonando Chopin e riascoltando i Pink Floyd, leggendo il Tennessee Williams che ho recitato in gioventù, guarderò anche il mio 007, ringraziandolo per tutto ciò che mi ha e ci ha dato” […]. Nella vita usa i pennelli da pittore e si aggira per Malibu non con automobili aerodinamiche, ma con brogliacci per i suoi schizzi, bermuda e t-shirt macchiate di colori. E dà gli appuntamenti al supermercato dove arriva per fare la spesa su una vecchia jeep dove c’è sempre un cd dei suoi adorati Who. Ormai quotato come pittore di olii e acquarelli» (Giovanna Grassi, ”Corriere della Sera” 21/2/2003). «Dal 1995 il suo nome è Bond, James Bond. Dopo Sean Connery, Roger Moore e Timothy Dalton, Pierce Brosnan è il nuovo volto dell’agente con licenza di uccidere al servizio di Sua Maestà primogenito degli eroi dei film di azione che continuano a tornare, seguito dopo seguito. Ha anzi saputo ridare vita alla serie proprio quando sembrava arrivata al suo ultimo respiro, ma come gli 007 venuti ha sentimenti ambivalenti. C’è la gratitudine per la fama, la popolarità, i quattrini acquisiti. E anche un po’ di risentimento, come se lo avessero ingabbiato in un ruolo dal quale non riesce a uscire. Certo l’attore irlandese non vuole essere solo James Bond [...] ”James Bond mi ha aperto moltissime porte, mi ha offerto un palcoscenico molto più grande. Di porte ne ha anche chiuse, ho perso dei film perchè ero troppo identificabile con quel personaggio. [...] Non so perchè molti si sono fatti un’immagine di me come uno molto sofisticato. Io mi vedo più come un contadino fortunato. Mi piacciono i vestiti, mi piacciono le cose belle e sono grato di avere i mezzi per acquistarle. Ma ogni mattina, quando mi alzo, mi sento sorpreso di essere arrivato così lontano”» (Lorenzo Soria, ”La Stampa” 22/3/2004).