Varie, 15 febbraio 2002
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Burton Tim
• (Timothy William Burton) Burbank (Stati Uniti) 25 agosto 1958. Regista • « sempre stato il più fantasioso e surreale tra i registi americani contemporanei, dotato di una capacità rara di fusione tra realtà e iperbole, tra ingenuità puerile e ironia adulta, tra umorismo e sentimentalismo [...]» (Lietta Tornabuoni, ”La Stampa” 29/2/2004) • «Un autore cult con il fascino dell’ironia e dell’intelligenza, che raramente tradisce le aspettative. [...] ”Io non penso di fare cinema dark, cerco un insieme di malinconia e di sorriso, di fantasia e di realtà, com’è nella vita, come sono io. Mi definisco un pessimista ottimista. [...] Anche se sono cresciuto a Burbank, un piccolo centro, ho avuto la fortuna di vedere cinema italiano, sono cresciuto con registi come Fellini e Mario Bava. So che sono diversi, in comune hanno solo il potere esercitato su di me. Entrambi hanno creato un mondo di sogni e ci sono cresciuto dentro. Per me bambino Frankenstein non era fantasia, era la città che mi stava intorno, tutta una facciata ridente e sotto inquietudini e piccoli misteri. Ma sono grato a tutto questo, mi ha spinto a cercare un mondo più mio. Devo essere grato all’America, se fossi cresciuto altrove forse non avrei fatto il cinema. [...] Vivo a Londra e mi piace la condizione di straniero. Mi sono sempre sentito straniero, anche da bambino, anche da adulto negli Usa, è uno stato della mente, mi ci trovo bene” [...]» (Maria Pia Fusco, ”la Repubblica” 31/1/2004) • «Fin da piccolo la sua passione è stata il disegno. Si è iscritto al California Institute of th Arts per studiare animazione. La Disney lo ha subito ingaggiato: all’interno della grande casa di produzione, ottiene l apossibilità di lavorare su progetti più personali, come i cortometraggi Vincent, sulla vita dell’attore Vincent Price, e Frankenweenie, giudicato non adatto ai bambini e mai distribuito. Il suo film d’esordio, Pee-wee’s Big Adventure (1985), inaugura la galleria di personaggi non convenzionali e un po’ repellenti che popolerà la sua filmografia: da Beetlejuice – Spiritello porcello (1988) a Edward mani di forbice (1990) fino a Nightmare Before Christmas (1993). Tra il 1990 e il 1992 dirige due riletture dell’uomo pipistrello (Batman e Batman il ritorno). I suoi film successivi, Ed Wood (1994), sull’omonimo regista di B movie, e Mars Attacks! (1996) sono due omaggi alla cultura americana e all’estetica degli anni Cinquanta, mentre con Il mistero di Sleepy Hollow (1999) torna alla favola gotica e con Il pianeta delle scimmie (2001, remake del film omonimo di Franklyn J. Schaffner) si cimenta col genere fantascientifico» (’Tv7” n. 34/2002) • «L’uomo-fauno Tim Burton, che di persona sembra una caricatura fatta da Al Hirschfeld. [...] Johnny Depp. [...] Ogni tanto ci paragoniamo a Mastroianni e Fellini, che proiettava sull’attore tutte le sue nevrosi, immaginandosi bello”» (Silvia Bizio, ”la Repubblica” 3/1/2004) • «’Fin da piccolo era difficile, per me, dire quello che era weird, cioè bizzarro, e quello che non lo era. […] In molti dei miei film, ci sono uomini che si comportano come animali. una cosa che ho verificato a posteriori ma che dimostra come il problema mi interessi […] Credo che tutti i miei film abbiano un rapporto con l’infanzia. Sono ispirato da cose che mi sono rimaste dentro da quando ero piccolo. Me le porterò dentro sempre» (Giulia d’Agnolo Vallan, ”Ciak” settembre 2001) • « L’Oscar? Se dovessi scommettere sulla mia possibilità di poterlo vincere un giorno, direi di no. Sono cresciuto con i film di serie B. I mostri non sono cose da Oscar. Comunque non ci perdo il sonno [...] Sono cresciuto in una famiglia bergmaniana. Mio padre aveva una sua magia, nelle notti di luna piena si toglieva la dentiera e faceva il lupo mannaro mettendo una gran paura. [...] Sono lontano sia dal cinema indipendente che da Hollywood, anche da bambino in America mi sono sentito uno straniero, anche se mi ha consentito di fare dei film. Ma anche dopo Batman, ho dovuto ricominciare da capo [...]» (Valerio Cappelli, ”Corriere della Sera” 31/1/2004).