varie, 15 febbraio 2002
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Bush Jeb
• (John Ellis Bush) Midland (Stati Uniti) 11 febbraio 1953. Politico. Figlio di George Herbert Walker, fratello di George Walker, diversamente dai quali non ha mai lavorato nel business del petrolio. Sposato con una ragazza messicana, è diventato cattolico. Ha fatto l’università in Texas. Ex governatore della Florida (1998-2006), durante i suoi due mandati difese il Golfo del Messico dai predatori del petrolio: disse no alla Chevron che voleva trivellate le profondità marine 40 km circa a nord di Pensacola • «[...] il figlio prediletto che secondo papà George era predestinato alla Casa Bianca [...]» (Paolo Mastrolilli, “La Stampa” 28/8/2009) • «S’è fatto largo mentendo un po’ (“non corro perché sono figlio di mio padre ma perché sono padre dei miei figli”, diceva agli esordi), con l’occhio prensile che sa distinguere un elettore da un rompiscatole e acciuffarlo alla prima strizzatina, con i cromosomi di una colonnella come Barbara che lo fanno sembrare ben più maschio e deciso di papà George senior. […] Dicono che abbia due facce. Quella da home boy, da ragazzo di casa, e quella da mercante d’anime» (Goffredo Buccini, “Corriere della Sera” 5/11/2002) • «[...] È andato a scuola alla Phillips Andover, l’accademia privata più famosa del Massachusetts per rampolli di grandi famiglie, diplomandosi con ottimi voti. Poi si è laureato alla University of Texas in Studi Latino Americani, anche qui con medie da primo della classe. Il padre aveva sempre pensato che se uno dei suoi figli lo avrebbe potuto seguire alla Casa Bianca, quello era Jeb. Mentre George W. passava da un lavoro all’altro e da una fidanzata all’altra, intervallando le due occupazioni con bevute che lui stesso avrebbe giudicato esagerate, il fratellino faceva i compiti. Qualche volta usciva con lui e una sera tornarono insieme ubriachi, andando a sbattere con l’auto contro i secchi della spazzatura. Ma George senior se la prese solo con junior, arrivando quasi alle mani, perché pensava che lui fosse il cattivo esempio. Jeb non solo andava bene a scuola, ma era pure quadrato nella vita. Quando aveva 17 anni era andato a Leon, in Messico, per insegnare inglese nell’ambito di un programma di scambi culturali della sua scuola. Ad una gara di moto aveva conosciuto Columba Garnica Gallo, la prima e ultima ragazza con cui era uscito, perché poco dopo l’aveva sposata facendoci tre figli: George, Noelle e Jeb. Si era iscritto alla leva per il Vietnam, a differenza del fratello che aveva scelto la Guardia Nazionale, e non era partito solo perché nel frattempo la guerra era finita. Aveva cominciato a lavorare in banca, inviato in Venezuela ad aprire gli uffici della Texas Commerce Bank, e poi si era trasferito in Florida per entrare nel settore edile col miliardario cubano americano Armando Codina. Nel frattempo aiutava il padre durante le campagne elettorali, finché nel 1998, dopo una sconfitta nel 1994, è diventato governatore della Florida. Quattro anni dopo è stato rieletto, primo repubblicano a riuscirci in quello stato. [...]» (Paolo Mastrolilli, “La Stampa” 14/5/2006) • «[...] A pochi giorni dall’addio di George W. Bush alla Casa Bianca [...] ha annunciato [...] che non si candiderà a senatore nelle elezioni del 2010. Jeb Bush era ritenuto il candidato naturale a prendere il posto del senatore della Florida Mel Martinez, che ha annunciato che non correrà per un secondo mandato. Ma il fratello minore del presidente, in un comunicato diffuso dai media della Florida, ha dichiarato che “non è il momento giusto per tornare a rivestire una carica politica” [...]» (“Corriere della Sera’ 7/1/2009).