Enrico Molinari, La Stampa 16/2/2002;, 16 febbraio 2002
Altro che Milosevic, il ”mostro” è il Tpi. «Una corte illegale creata arbitrariamente dal Consiglio di sicurezza dell’Onu e finanziata, oltretutto, con fondi di dubbia provenienza, vuoi da paesi come la Slovenia e l’Arabia Saudita, vuoi da speculatori internazionali come George Soros
Altro che Milosevic, il ”mostro” è il Tpi. «Una corte illegale creata arbitrariamente dal Consiglio di sicurezza dell’Onu e finanziata, oltretutto, con fondi di dubbia provenienza, vuoi da paesi come la Slovenia e l’Arabia Saudita, vuoi da speculatori internazionali come George Soros. Lo ha detto il portavoce dell’Onu, Jamie Shea, a Bruxelles nel 1999: i finanziatori principali sono i paesi della Nato. Più chiaro di così... Come se il Tpi fosse la succursale di una multinazionale. Il Tpi è stato creato nel 1993, e pretende di giudicare fatti avvenuti nel 1991-1992, allorché la retroattività del diritto penale è condannata dalla dichiarazione universale dei diritti dell’uomo. Per di più, questo tribunale ha elaborato da solo il suo codice di procedura, il che è contrario a tutte le norme giuridiche. In democrazia è il parlamento che vota le leggi e sono i giudici che le applicano, ma qui la legge la fa il tribunale [...] D’altra parte, sappiamo bene che Milosevic non è stato estradato: il Tpi parla pudicamente di ”trasferimento”, ma è un termine che giuridicamente non esiste. O si è estradati, o si è sequestrati. E Milosevic è stato sequestrato».