Guido Rampoldi la Repubblica 15/2/2002, 15 febbraio 2002
Si dice: è l’Occidente che giudica Milosevic, e l’Occidente manca dei requisiti etici. «Le bugie dell’Alleanza atlantica non assolvono il regime di Milosevic dal crimine di aver deportato oltreconfine quasi tutta la popolazione albanese, bruciato migliaia di case, ammazzato centinaia di civili
Si dice: è l’Occidente che giudica Milosevic, e l’Occidente manca dei requisiti etici. «Le bugie dell’Alleanza atlantica non assolvono il regime di Milosevic dal crimine di aver deportato oltreconfine quasi tutta la popolazione albanese, bruciato migliaia di case, ammazzato centinaia di civili. Questa è la sostanza di quanto avvenne in Kosovo. I tentativi di Milosevic per imbarazzare i governi occidentali, passati o presenti, sembrano aperti a due esiti opposti. Da una parte, potrebbero produrre una riflessione salutare sulla mediocrità morale e politica di cui diede prova l’Occidente finché coltivò l’acquiescenza verso lo sterminio. Ma all’opposto, potrebbero spaventare europei e americani, confermando quali rischi alla loro immagine comportino oggi i processi alla storia. Nel secondo caso si rafforzerebbero le ostilità e i dubbi che fin d’ora incontra il processo dell’Aja. Questa è la ragionevole scommessa di Milosevic» (Guido Rampoldi).