Carlo Mercuri sul Messaggero del 15/02/02 a pagina 13., 15 febbraio 2002
L’amministrazione della Difesa ha lanciato un progetto battezzato "Divise su misura". Si tratta di questo: ogni militare, appena chiamato alle armi, avrà un sarto che gli prenderà le misure in modo da creargli un abbigliamento personalizzato
L’amministrazione della Difesa ha lanciato un progetto battezzato "Divise su misura". Si tratta di questo: ogni militare, appena chiamato alle armi, avrà un sarto che gli prenderà le misure in modo da creargli un abbigliamento personalizzato. Finora, infatti, l’amministrazione chiedeva ogni anno alle ditte fornitrici un certo quantitativo di divise, camicie, berretti, scarpe, eccetera. Risultato: se un anno c’erano meno militari del previsto, una quantità di capi restava nei magazzini di stoccaggio, alcuni militari erano stipendiati per far da commessi, altri per montare la guardia a roba inutile. Oltretutto, se uno portava la taglia 50 e le giacche disponibili erano solo di taglia 52, bisognava provvedere a scorciarle (stessa cosa per i pantaloni e tutto il resto). Col nuovo sistema, l’amministrazione risparmierà, rispetto agli attuali costi, un 25-30 per cento.