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 2002  febbraio 19 Martedì calendario

Per me può andare, non ci sono problemi. No, è ancora piccola, non è il caso che esca conciata in quel modo

Per me può andare, non ci sono problemi. No, è ancora piccola, non è il caso che esca conciata in quel modo... La figlia diventa grande, esce con il suo primo ragazzo e i genitori finiscono per litigare. «Accade spesso», dice Rossena, «che le nuove esperienze di una figlia diventino un pretesto per sfogare la rabbia inespressa e per esperimere dubbi mai rivelati prima».  colpa tua Un caso frequente è quello del padre che accusa la madre di aver «coperto» troppo la figlia. La frase-tipo? « colpa tua se vuole già uscire da sola. L’hai abituata male, le hai fatto troppe concessioni». Ma è davvero così? «Il padre», dice Rossena, «deve accettare che la madre abbia una confidenza particolare con la figlia. Questo però non lo autorizza a chiamarsi fuori dalla vicenda, che deve essere invece gestita in due. Approfitti quindi della situazione per recuperare il dialogo con la moglie, che può fare da intermediario con la figlia e aiutarlo a capirla meglio». In competizione Spesso i genitori entrano in competizione fra loro e finiscono per dare alla figlia consigli opposti. «In questo modo», spiega Rossena, «la ragazzina ha una visione contrastante delle cose. Ad esempio, il padre fissa l’orario del rientro a mezzanotte, la madre, ferrea, alle 23. O viceversa. I coniugi giocano ad accaparrarsi la simpatia della figlia, ma finiscono solo per confonderla». Il consiglio è di decidere insieme cosa dire e di confrontarsi di più su come aiutarla in questo momento della sua crescita. Se siete separati «Si può essere ugualmente dei buoni genitori anche abitando in case diverse, come nel caso di un divorzio», sottolinea lo psicologo. «L’importante è affrontare con maturità la situazione pensando soprattutto alla figlia». Se avete opinioni contrastanti, parlatene prima tra voi anche per telefono. Ma sempre con estrema tranquillità. Lei è in ritardo Vostra figlia ritarda e nell’attesa vi accusate a vicenda di volerle dare troppo autonomia. Calma: un ritardo capita a tutti. Se questo vi mette in ansia chiedetele di telefonare. Fate in modo che sia lei a chiamare e non il contrario, per non farla sentire sotto controllo.