Varies, 19 febbraio 2002
CABALL...
CABALL Montserrat Barcellona (Spagna) 12 aprile 1933. Cantante lirica. Ha sostenuto una lunga battaglia contro il cancro. «Primadonna di Spagna. [...] L’ultima volta che cantai in un’opera fu al Covent Garden di Londra, nel ’92, con Il Viaggio a Reims di Rossini. Poi la malattia: sono stata afflitta da un male di natura tumorale alla testa, con alti e bassi. Anche nei momenti in cui stavo meglio, s’è ritenuta rischiosa la preparazione di un’opera, vista l’intensità delle vibrazioni del canto richiesta dalle prove ravvicinate e dalla recite. Però non mi sono mai fermata: ho fatto vari concerti e ho inciso qualche disco. Negli ultimi quattro anni ho subìto due interventi importanti. Sono andati bene, i miei disturbi sono finiti. Mi hanno seguito ottimi medici, in Spagna e negli Stati Uniti. Da tempo avevo voglia di tornare all’opera, e s’è valutato che potevo farcela. [...] Sono credente, e ho coltivato la mia fede anche grazie alla frequentazione intensa della musica sacra. Faccio molti concerti benefici: per la ricerca sul cancro, per la sclerosi multipla. Da anni appartengo all’Istituto Pasteur. Il sentimento che infonde la possibilità di aiutare chi soffre è un’inesauribile sorgente di energia. [...] Non ho pregiudizi! Me lo insegnò il mio amico Danny Kaye, che m’introdusse nell’Unicef e mi fece partecipare a concerti con artisti come Frank Sinatra e Barbra Streisand. Ed è stata ricchissima la mia amicizia con Freddie Mercury, con cui feci l’inno delle Olimpiadi di Barcellona. Era un mio fan, fu lui a cercarmi per collaborare, l’intesa fu grande fino alla sua morte. Quanto ad Al Bano, è una persona che mi è cara e collaboreremo ancora, in futuro» (Leonetta Bentivoglio, ”la Repubblica”, 7/1/2002).