Cinquantamila.it La storia raccontata da Giorgio Dell'Arti

• Londra (Gran Bretagna) 14 marzo 1933. Attore. Oscar come miglior attore non protagonista per Hannah e le sue sorelle (1986) e Le regole della casa del sidro (1999). «Londinese purosangue», accusa i critici del suo paese di stroncare i suoi film prima ancora di averli visti: «Se faccio un pessimo lavoro e mi massacri, è colpa mia. Ma se faccio un lavoro magnifico e mi stronchi allora voglio sapere qual è il tuo piano» (Silvia Bizio, “la Repubblica” 27/11/2002). «L’America è stata e resta il mio amore. Perché ero un povero ragazzo inglese, cresciuto in un Paese con forti barriere sociali. Non mi riconoscevo al cinema e nei libri anglosassoni. Mi ritrovavo invece nei libri di Norman Mailer, di James Jones (Da qui all’eternità), nei film Usa e, dopo, mi scoprii felice in un’America senza barriere di classe, di censo» (Giovanna Grassi, “Corriere della Sera” 19/2/2003). «Ho visto andare e venire molta gente, io dopo 40 anni sono ancora in piedi. Sono un sopravvissuto e la ragione, probabilmente, è che non sono mai stato un attore di moda. Non sono mai stato nemmeno una superstar, anche se quando sei in quella posizione guadagni così tanti soldi che non hai bisogno di longevità» (Lorenzo Soria, “La Stampa” 12/8/2003).