Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2002  febbraio 19 Martedì calendario

CALDONAZZO

CALDONAZZO Nathalie Roma 24 maggio 1969. Soubrette. Lanciata dal Bagaglino. Noto anche come l’ultima compagna di Massimo Troisi • «Ha un rassicurante volto antico: modellato finissimo come quello delle statuette in biscuit, rotondo, delicato e sorridente. Una vera bambola. Con il corpo disegnato da Vargas, il mitico creatore delle pin up di Playboy, e appena ripassato in palestra. l’unica concessione allo spirito dei nostri tempi, che richiede un sexy ben spallato e muscoloso. Per il resto, Nathalie, occhi verdi e capelli biondi sciolti sulle spalle, evoca la femminilità senza tempo [...] La mamma è l’olandese Leontine Snel, una Bluebell, come dire l’aristocrazia delle ballerine di rivista [...] a 17 anni [...] faceva la ballerina alla Rai, ma un fidanzato geloso la allontanò, provvisoriamente, dal rutilante e insidioso mondo dello spettacolo. Sulla scena ha riscoperto il cognome di papà Mario, imprenditore romano, perduto due volte, prima col divorzio dalla madre, poi con la morte [...]» (Santi Urso, ”TvSette” n. 1/1998) • «Già organizzatrice di feste per vip, da Porto Rotondo all’estate romana, e aspirante attrice nel cinema (ha lavorato con Ettore Scola e Christian De Sica) e nel teatro (Perversioni sessuali a Chicago di David Mamet). [...] Gambe lunghe, sguardo sexy, muscoli tonici (rassodati in palestra pure da un allenamento di tipo pre-pugilistico), vestiti color dark, la Caldonazzo ostenta un look decisamente da pariolina, il quartiere storico della Roma-bene, delle cui feste, non a caso, lei è un’assidua frequentatrice» (Fabio Sindici, ”l’Espresso” 20/11/1997) • « rimasta orfana a 17 anni, i suoi erano già divorziati e lei non ha avuto un padre. [...] Snel è il cognome della madre, un’ex ballerina olandese che entrò a far parte delle Blue Bell [...]» (Valerio Cappelli, ”Sette” n. 41/1997).