Varie, 19 febbraio 2002
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Cameron James
• Kapuskasiny (Canada) 16 agosto 1954. Regista. «Con Steven Spielberg e George Lucas, sebbene solo apparentemente appaia più defilato, il visionario e perfezionista James Cameron è uno degli uomini più ricchi e potenti di Hollywood e, di certo, ha concorso tecnicamente e creativamente, con gli effetti speciali e le tecniche e le nuove lenti di ripresa messe a punto delle società da lui fondate, alle trasformazioni multimediali del cinema contemporaneo. Già mentre girava i primi round della serie Terminator, il seguito di Alien, The Abyss e True Lies (tutti campioni d’incasso), creò da autentico inventore la Digital Domain e sperimentò la computer graphic. Dopo questa factory, la sua nuova società Lightstorm Entertainment ha rivoluzionato in senso tecnologico molti metodi di ripresa ed è richiesta per i massimi film di Hollywood, come la Industrial Light & Magic di Lucas» (’Corriere della Sera” 27/7/2005). «[...] perfezionista e introverso, undici Oscar per il Titanic ritirati gridando come Leonardo Di Caprio in una sequenza: ”Sono il re del mondo” [...] figlio di un ingegnere e trapiantatosi giovanissimo a Los Angeles per studiare, come dice ”l’ingegneria del cinema”, quattro matrimoni (dopo la produttrice Gale Anne Hurd, la regista Kathryn Bigelow, Linda Hamilton star della serie di Terminator, si è sposato con Suzy Amis, attrice del Titanic). La sua società Lighstorm Entertainment contende primati alla Lucas Film con effetti speciali, lenti per riprese Imax e 3-D, Dvd e la nuova tecnica ”legato” da Cameron messa a punto per molti trucchi di The Aviator e della serie Harry Potter. Dagli Oscar, Cameron dirige con una passione diventata onnivora solo documentari sul Titanic (sei e altri supervisionati e prodotti). ”[...] Non rinuncerò, sono nato vicino alle Cascate del Niagara, ad avventure nell’elemento acqua [...]» (Giovanna Grassi, ”Corriere della Sera’ 27/7/2005). «Che cosa gli è accaduto dopo il successo internazionale di Titanic e dopo quella notte da 11 Oscar in cui sul palco, con il premio di miglior regista fra le mani, ha gridato: ”Sono il re del mondo”? [...] Uomo di poche parole, attaccato al Canada dove è nato nell’Ontario e dove appena può si rintana nella casa di famiglia vicino alle cascate del Niagara, Cameron vive e lavora a Santa Monica, in California, dove in pratica lo si può incontrare ogni giorno nella sua potentissima sede delle società di effetti digitali che ha creato e con le quali serve gran parte delle produzioni di film che si fanno a Hollywood (e che non utilizzano i servizi di George Lucas). Fanatico di ricerche sullo spazio [...] ”Ho due società di effetti digitali che sono sommerse da contratti e stiamo studiando una serie di brevi film da proiettare solo nelle sale IMAX, con dei tridimensionali molto complessi [...] La mia è una famiglia di ingegneri: sono da sempre affascinato dalla ricerca tecnologica e digitale. Le trasformazioni del cinema richiedono preparazione e ripensamenti perché tutti i linguaggi stanno cambiando. Sono un perfezionista scisso tra profonde esigenze spirituali e conoscenze tecnologiche [...] Ho partecipato ai corsi della Nasa, sono andato in Russia al centro di comando della stazione spaziale Mir”» (Giovanna Grassi, ”Corriere della Sera” 4/4/2001).