Varie, 19 febbraio 2002
CARDILLI
CARDILLI Torquato l’Aquila 24 novembre 1942. Laureato a Napoli in Lingue e civiltà orientali e in Scienze politiche per l’Oriente, entra in carriera diplomatica nel 1967. Tra gli incarichi ricoperti, quello di secondo segretario a Khartoum, primo segretario a Damasco, primo segretario a Baghdad, consigliere a Tripoli e poi all’Aja, ambasciatore a Tirana dal 1991 al 1993 e dal 1993 al 1997 a Dar es Salam. stato nominato ambasciatore a Riad un anno fa. Ha fatto scalpore la sua conversione all’Islam: «Sarebbe avvenuta alla vigilia del Ramadan (iniziato quest’anno il 16 novembre) dopo un breve viaggio alla Mecca al ritorno del quale, con la semplicità che è propria della formula di adesione all’Islam (la Basmala: ”Io credo che non c’è altro Dio al di fuori di Allah e che Maometto è il suo profeta’), ha annunciato la sua nuova fede. Come vuole la consuetudine per le conversioni, la dichiarazione di questa formula viene sottoscritta e consegnata nelle mani di un esponente del clero musulmano. Ma ci sarebbe sarebbe anche un retroscena dai contorni ancora poco definiti. Compiendo il viaggio alla Mecca – luogo assolutamente interdetto agli ”infedeli’ – qualche settimana prima della conversione – l’ambasciatore Cardilli ha violato quella regola che rende off limits la città santa vietando l’ingresso all’Haram, il luogo puro, dei fedeli islamici. In questo ”pellegrinaggio’ era accompagnato da un dipendente dell’ambasciata italiana di religione musulmana, che sarebbe stato arrestato proprio per aver accompagnato l’ambasciatore a la Mecca» (Fabio Scuto, ”la Repubblica” 26/11/2001).