Salute di sorrisi e canzoni n. 34 Febbraio 2002 pag. 64-65, 19 febbraio 2002
Idroterapia nella vasca. L’acqua può agire in diversi modi: termico, se ha una temperatura diversa da quella media del corpo umano (37°); per reazione, se punta a risvegliare la circolazione; per riflesso, quando interviene sulle terminazioni nervose
Idroterapia nella vasca. L’acqua può agire in diversi modi: termico, se ha una temperatura diversa da quella media del corpo umano (37°); per reazione, se punta a risvegliare la circolazione; per riflesso, quando interviene sulle terminazioni nervose. Bagno freddo. Immergetevi in acqua intorno ai 15° per un tempo variabile tra i 6 e i 20 secondi, salvo diversa prescrizione (per esempio in caso di ipertensione). Lo stimolo freddo provoca un afflusso sanguigno accelerato. Alla prima sensazione di freddo segue un senso di caldo e un leggero arrossamento della pelle. Ideale per la circolazione. Bagno caldo. La temperatura dell’acqua deve essere compresa tra i 37 e i 42°. Il bagno ha una durata di circa 15-20 minuti. Vasi e muscoli si rilassano, gli spasmi si attenuano, i nervi si calmano. A temperatura crescente. Portate gradualmente l’acqua da una temperatura tiepida a circa 45° in un lasso di tempo oscillante tra i 25 e i 45 minuti. Si produce una febbre artificiale che ha un effetto rilassante. Bagni alternati. Alternate bagni a 35-40° (della durata di 5-10 minuti ciascuno) a immersioni a 15° (per 5-10 secondi). Se non possedete due vasche da bagno potete attrezzarvi con una grande tinozza per il bagno freddo. Sono un buon allenamento per il cuore. Bagno parziale. il caso del pediluvio, del bagno all’avambraccio o al viso: alleviano disturbi locali. La zona viene immersa in acqua a temperatura variabile a seconda dell’obiettivo da raggiungere.